La malattia celiaca dell’infanzia deve essere riconosciuta ed adeguatamente trattata – innanzitutto, con la gluten-free diet – in fase precoce. Questo lavoro, a forte vocazione epidemiologica, mostra quale possa essere l’impatto positivo di una comunità di pedodonzisti attivi in questo senso.
Background: Si rileva la presenza di difetti dello smalto dentale (DS) nel quadro sindromico del morbo celiaco (MC). L’obiettivo è stato quello di rilevare la frequenza del MC tra 140 bambini con DS. Nei bambini positivi ai test, è stata poi impostata la dieta senza glutine (DSG). Una coorte di 720 di bambini sani rappresentava il gruppo di controllo. Entrambi i gruppi sono stati valutati clinicamente. Sono state misurate le concentrazioni sieriche di calcio, fosforo, fosfatasi alcalina, IgA, e transglutaminasi tissutali (tTG) di tipo IgG e IgA.
Risultati: Il MC è stato maggiormente diagnosticato nei pazienti con DS (17,86%) rispetto ai controlli (0,97%) (p <0,0001). Dall’altra parte, la maggior parte dei pazienti controllo ha mostrato DS di grado 1 rispetto ai DS di grado 1, 2, e 3 dei bambini con celiachia. Cinque bambini hanno evidenziato DS di denti decidui, ripresentatisi poi nei corrispettivi permanenti. Dopo 1 anno di DSG, le DS sono migliorata maggiormente nei MC rispetto ai controlli. I sintomi gastrointestinali non variano invece tra celiaci e non celiaci. Un calcio sierico più basso è risultato un dato predittivo significativo di MC.
Conclusione: MC è più diffuso tra i bambini con DS rispetto alla popolazione generale. Questi DS potrebbero essere, in questa fase, l’unica manifestazione del MC; Pertanto, lo screening per la celiachia è altamente raccomandato tra i pazienti soprattutto in concomitanza con ipocalcemia e nei soggetti sottopeso.
Giunti ormai a meno di 40 giorni dal congresso internazionale Innovazione, sostenibilità e stili di vita, organizzato da “Il Dentista Moderno” per il 3 luglio 2015 presso l’hotel Marriott di Milano e con l’Esposizione Universale ormai a pieno regime nella stessa metropoli meneghina, sentiamo il bisogno di approfondire una delle tematiche che mette maggiormente in parallelo i due eventi.
Nel corso del suo intervento, la dott.ssa Silvia Scaglioni, della clinica pediatrica De Marchi andrà ad analizzare il ruolo che il medico – odontoiatra compreso – ha nel portare il piccolo paziente verso una corretta educazione alimentare. Oltre agli ovvi vantaggi per la salute, è importante sottolineare come un bambino correttamente formato possa diventare, da adulto, un consumatore attento e responsabile, con conseguente ritorno positivo per quanto riguarda la sostenibilità socio-sanitaria in senso lato.