Giunti ormai a meno di 40 giorni dal congresso internazionale Innovazione, sostenibilità e stili di vita, organizzato da “Il Dentista Moderno” per il 3 luglio 2015 presso l’hotel Marriott di Milano e con l’Esposizione Universale ormai a pieno regime nella stessa metropoli meneghina, sentiamo il bisogno di approfondire una delle tematiche che mette maggiormente in parallelo i due eventi.
Nel corso del suo intervento, la dott.ssa Silvia Scaglioni, della clinica pediatrica De Marchi andrà ad analizzare il ruolo che il medico – odontoiatra compreso – ha nel portare il piccolo paziente verso una corretta educazione alimentare. Oltre agli ovvi vantaggi per la salute, è importante sottolineare come un bambino correttamente formato possa diventare, da adulto, un consumatore attento e responsabile, con conseguente ritorno positivo per quanto riguarda la sostenibilità socio-sanitaria in senso lato.
Se questi aspetti professionalizzanti possono anche essere visti come un surplus di obblighi e competenze cui l’odontoiatra non è obbligato ad aderire, esistono anche elementi prettamente medici che qualunque professionista deve riconoscere e intercettare. È il caso, ad esempio, delle sindromi da malassorbimento, le quali stanno conoscendo forte diffusione all’interno della popolazione, in particolare giovanile: tra queste spicca, ovviamente, la sprue celiaca.
La celiachia è una patologia a carattere autoimmune – caratterizzata da iperattivazione dei linfociti T della mucosa intestinale – che colpisce soggetti geneticamente predisposti; si estrinseca come intolleranza alle gliadine, le quali compongono il glutine (che rappresenta il fattore eziologico ambientale), ossia la quota proteica di cereali quali frumento, orzo, avena e segale. La continua irritazione indurrà atrofia dei villi, con appiattimento della parete intestinale, che diviene irritabile e sempre più incapace di assorbire i nutrienti. Facciamo chiarezza sui disturbi tipici della della celiachia: sintomi precoci, oltre ai disturbi gastrointestinali (diarrea, crampi, gonfiore-distensione addominale), prevedono sistematicamente la comparsa, soprattutto nel giovane, di ulcere orali aftosiche e paraftosiche; la raccomandazione che se ne evince è, quindi, la necessità di studiare in maniera approfondita o, eventualmente, demandare ad altro specialista i casi di aftosi ricorrente in adolescenti o giovani.
In questi pazienti sono osservabili anche altre stomatiti di vario grado, tra cui xerostomia, burning mouth, eritema, glossite atrofica.
Aggiungiamo che il soggetto pediatrico con celiachia – noto od occulta – può manifestare problematiche dentali conseguenti alla dieta seguita, quali ritardata eruzione e difetti di vario grado a carico dello smalto.
Dopo quanto detto, pare doveroso considerare l’intolleranza da glutine affezione d’interesse odontostomatologico, seppur ancora sottostimata e sottodiagnosticata: durante questa settimana, evidentemente, non potremo che affrontare l’argomento tramite la valutazione di articoli di taglio odontoiatrico dedicati a questa stessa patologia, nel tentativo di avvicinare le evidenze sperimentali con le realtà cliniche con cui ci confrontiamo quotidianamente.
[…] Celiachia: sintomi e manifestazioni di interesse odontostomatologico […]
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