Effetti e curiosità sugli agenti sbiancanti

Confronto tra l’efficacia sbiancante di tre diversi agenti utilizzati per lo sbiancamento intracoronale dei denti primari discromici: uno studio in vitro
Comparison of the bleaching efficacy of three different agents used for intracoronal bleaching of discolored primary teeth: an in vitro study

Ganesh R, Aruna S, Joyson M, Manikandan, Deepa. J Indian Soc Pedod Prev Dent 2013;31:17-21

Lo scopo di questo studio in vitro è quello di confrontare l’efficacia sbiancante del carbamide perossido al 10%, del perossido di idrogeno al 10% e del perborato di sodio (2 g) come agenti sbiancanti su incisivi centrali mascellari umani decidui artificialmente scoloriti.

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Tutti vogliono i denti più bianchi per sentirsi più giovani e per fornire bei sorrisi, con il conseguente aumento di autostima. I denti più giovani sono più facili da sbiancare perché la sostanza dentale gode di maggiore permeabilità. Per questo lo sbiancamento intracoronale fornisce risultati soddisfacenti, è relativamente economico e le visite sono abbastanza brevi, rendendo la tecnica facilmente accettabile ai bambini. Quaranta corone di incisivi centrali decidui umani intatti sono state selezionate per lo studio. I denti sono stati conservati in soluzione salina fisiologica.

È stata eseguita dagli autori la pulpotomia e il canale della radice è stato ridotto 1 millimetro apicale alla giunzione smalto-cemento e ricoperto con IRM come base protettiva. I denti sono stati posti in una provetta contenente 2 ml di sangue umano fresco e centrifugati a 3200 rpm per 20 minuti due volte al giorno per 3 giorni. I denti sono stati quindi messi in incubatrice a 25 °C. Dopo la colorazione artifi ciale, i denti sono stati divisi a random in quattro gruppi sperimentali di 10 denti ciascuno ed è stata eseguita la valutazione basale colore.

A questo punto gli Autori hanno siringato nella cavità di accesso del dente 0,04 ml di agente sbiancante diverso a seconda del gruppo e, nel gruppo di controllo, 0,04 ml di acqua distillata. Quindi i denti sono stati sigillati con IRM e tenuti a 37 °C in un’incubatrice per tutta la durata dell’esperimento. Il colore dei denti sbiancati è stato valutato a 0, 7 e 14 giorni utilizzando come scala di riferimento la VITA colori lumen in condizioni di pieno giorno.

Dai risultati ottenuti gli Autori hanno evidenziato una differenza statistica significativa (p = 0,00) tra carbamide perossido, perborato di sodio, perossido di idrogeno e i gruppi controllo dopo 7 e 14 giorni e una differenza significativa di P = 0,013 tra perossido di carbamide, perborato di sodio e perossido di idrogeno dopo due sessioni di sbiancamento (giorno 14).

Implicazioni cliniche

Nello sbiancamento dei denti primari artificialmente scoloriti l’efficacia sbiancante del 10% di gel di perossido di idrogeno è significativamente maggiore del 10% di carbamide perossido e del perborato di sodio.

Continua …

Effetti e curiosità sugli agenti sbiancanti - Ultima modifica: 2013-09-26T12:40:14+00:00 da Redazione

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