Effetti e curiosità sugli agenti sbiancanti

Questa rassegna è focalizzata sullo sbiancamento dentale e presenta una review in cui vengono messi a confronto diversi trattamenti verificandone l’efficacia.

Valutazione spettrofotometrica di penetrazione del perossido nella camera pulpare da strisce sbiancanti e gel: uno studio in vitro
Spectrophotometric evaluation of peroxide penetration into the pulp chamber from whitening strips and gel: an in vitro study

Bharti R, Wadhwani KK. J Conserv Dent 2013 Mar-Apr;16(2):131-134.

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In questo aggiornamento si è voluto indagare l’efficacia di penetrazione in camera pulpare di diverse concentrazioni di perossido di idrogeno.

In questo studio gli Autori hanno preso in considerazione 50 denti incisivi centrali umani estratti, approssimativamente della stessa dimensione e privi di carie. Sono stati puliti e conservati in acqua distillata. Per la sperimentazione tutti i denti sono stati tagliati circa 3 mm apicalmente alla giunzione smaltocementizia e la polpa è stata rimossa con una fresa a pallina. Tutti i campioni sono stati osservati allo stereomicroscopio per evidenziare eventuali problematiche superficiali. I 50 denti selezionati sono stati quindi raggruppati in cinque gruppi ognuno formato da 10 denti. Gli Autori hanno posizionato nella camera pulpare di ogni dente 25 ml di tampone acetato 2M al fine di assorbire e stabilizzare il perossido che potrebbe penetrare nella camera.

La superficie vestibolare della corona di ciascun dente nel gruppo da I a IV (gruppi sperimentali) è stata trattata con uno dei seguenti prodotti sbiancanti secondo le istruzioni del produttore:

  • Gruppo I: striscia sbiancante contenente 5,3% di HP (Crest Whitestrips, Procter and Gamble, Cincinnati, OH, USA);
  • Gruppo II: sbiancante in gel a uso notturno contenente il 19% di NPP equivalente al 5,3% di HP (Crest Effetti Notte, Procter and Gamble, Cincinnati, OH, USA);
  • Gruppo III: sbiancante in gel diurno contenente 18% CP pari al 6,5% di HP (Colgate Simply Bianco; Colgate Palmolive Company, New York, NY, USA);
  • Gruppo IV: sbiancante in gel notturno contenente 8,7% di HP (Colgate Simply White Night, Colgate Palmolive Company, New York, NY, USA);
  • Gruppo V: Gruppo di controllo esposto a sola acqua distillata.

A questo punto la soluzione tampone di acetato di ciascun dente è stata trasferita in una provetta di vetro dopo 30 min. Sono stati aggiunti il colorante viola e l’enzima perossidasi di rafano. La densità ottica di colore blu risultante nei tubi è stata misurata mediante spettrofotometro UV-visibile. I valori sono stati convertiti in equivalenti di microgrammi di perossido di idrogeno. I risultati sono stati valutati statisticamente utilizzando il test di Mann-Whitney. Lo sbiancamento in strisce ha mostrato la più bassa penetrazione di perossido in polpa mentre lo sbiancante gel ha evidenziato una più alta penetrazione.

Implicazioni cliniche

Questo studio dimostra che il perossido è in grado effettivamente di penetrare nella camera pulpare per cui maggiore è la concentrazione di perossido di idrogeno utilizzato maggiore è la penetrazione nella camera pulpare.

Continua …

Effetti e curiosità sugli agenti sbiancanti - Ultima modifica: 2013-09-26T12:40:14+00:00 da Redazione

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