La terapia da attuare immediatamente dopo la diagnosi di celiachia è l’eliminazione del glutine dalla propria dieta. Lo studio in esame analizza le conseguenze che tale regime alimentare ha sul cavo orale; i pazienti in cura vengono, inoltre, messi a confronto con pazienti che non seguono la DSG. Troviamo inoltre un’esempio, una vera riflessione indiretta sull’importanza dell’educazione alimentare.
Background: i pazienti con malattia celiaca (MC) possono essere asintomatici o manifestare una grande varietà di sintomi, come diarrea cronica, dolori addominali e sintomi extraintestinali. Nel cavo orale, difetti dello smalto e stomatite aftosa ricorrente sono i sintomi più comuni. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la salute orale, la colonizzazione batterica e capacità tampone salivare nei pazienti con MC diagnosticata, per poi fare confronti con pazienti con MC che seguono una dieta senza glutine (DSG) e con bambini sani.
Metodi: Tre gruppi sono stati studiati in modo prospettico: MC recentemente diagnosticata, MC trattata con DSG e gruppo di controllo. Tutti i bambini sono stati visitati dai dentisti pediatrici, e sono stati raccolti campioni di saliva per l’analisi batterica e del pH.
Risultati: 90 bambini sono stati arruolati nello studio, 30 per gruppo. Una maggiore prevalenza di ipoplasia dello smalto (66%) è stata trovata nei soggetti con MC. L’indice di placca nel gruppo in trattamento è risultato significativamente inferiore, dato da correlarsi con il comportamento in fatto di salute orale: spazzolamento dentario ed alimentazione fuori dai pasti. I bambini che seguono la DSG spazzolano i denti e utilizzano il fluoro significativamente più spesso degli altri bambini nello studio. Nessuna differenza tra i gruppi è stata trovata per quanto riguarda il consumo di spuntini, come anche nella conta degli streptococchi mutans e dei lattobacilli nella saliva e per quanto riguarda pH e capacità tampone salivari.
In conclusione, un minor grado di placca è stato trovato nei bambini con MC che seguono la DSG. Questo risultato non poteva essere spiegato da proprietà salivari o dalla presenza di batteri, ma derivava piuttosto da una migliore igiene orale. I risultati dovrebbero sensibilizzare i gastroenterologi pediatrici verso questioni legate alla salute orale nei bambini con MC.
Giunti ormai a meno di 40 giorni dal congresso internazionale Innovazione, sostenibilità e stili di vita, organizzato da “Il Dentista Moderno” per il 3 luglio 2015 presso l’hotel Marriott di Milano e con l’Esposizione Universale ormai a pieno regime nella stessa metropoli meneghina, sentiamo il bisogno di approfondire una delle tematiche che mette maggiormente in parallelo i due eventi.
Nel corso del suo intervento, la dott.ssa Silvia Scaglioni, della clinica pediatrica De Marchi andrà ad analizzare il ruolo che il medico – odontoiatra compreso – ha nel portare il piccolo paziente verso una corretta educazione alimentare. Oltre agli ovvi vantaggi per la salute, è importante sottolineare come un bambino correttamente formato possa diventare, da adulto, un consumatore attento e responsabile, con conseguente ritorno positivo per quanto riguarda la sostenibilità socio-sanitaria in senso lato.
Fonte dell’articolo:
Oral health status and salivary properties in relation to gluten-free diet in children with celiac disease.
Shteyer E, Berson T, Lachmanovitz O, Hidas A, Wilschanski M, Menachem M, Shachar E, Shapira J, Steinberg D, Moskovitz M.