Innesto connettivale e chirurgia implantare: siti donatori
La gestione dei tessuti molli ha acquisito un'importanza notevole in implantologia. Assicurare alla riabilitazione protesica una quota adeguata di mucosa cheratinizzata è un obbiettivo...
Diabete mellito di tipo 2 e parametri clinici parodontali
Tra i vari fattori di rischio per la parodontite uno dei principali è stato confermato essere il diabete. La prevalenza della parodontite è più...
Definizione, indicazioni e obiettivi della terapia causale parodontale
Il trattamento della malattia parodontale, una volta inquadrato accuratamente il paziente dal punto di vista clinico ed eventualmente radiografico, con particolare attenzione per i soggetti a rischio (fumatori e diabetici), passa necessariamente per la terapia causale, ovvero per l'approccio non chirurgico. Un riassunto dei punti fondamentali nella definizione di questa metodica e dei casi in cui essa viene indicata.
Curcumina 4 metossicarbonil per l’infiammazione parodontale
La malattia parodontale è una delle malattie infiammatorie croniche più comuni riscontrate negli esseri umani. Durante la patogenesi di questa condizione, gli agenti patogeni...
Indicazioni all’utilizzo della CBCT in parodontologia
Quale può essere il ruolo dell'imaging 3D nella diagnosi della malattia parodontale? Posto che non vi siano ancora indicazioni a sostegno di un utilizzo routinario della cone beam in parodontologia, se ne può proporre l'impiego in alcune particolari condizioni cliniche?
Quale tecnica e quali materiali per la ricopertura delle recessioni gengivali singole?
In tema di recessione gengivale, secondo la letteratura scientifica, sono stati proposti numerosi protocolli per quanto riguarda il riposizionamento del lembo a livello coronale,...
L’uso del PRF nel trattamento di recessioni multiple
Delle diverse tecniche proposte per il trattamento delle recessioni gengivali multiple, la più nota è probabilmente il lembo avanzato coronale (CAF). Questo può essere impiegato da solo o accoppiato all'inserimento di un innesto connettivale (CTG) di provenienza palatina.
Acido ialuronico nella guarigione nel sito di prelievo epitelio-connettivale palatino
Sono diverse le metodiche proposte per ridurre il discomfort postoperatorio e nel favorire la guarigione dopo il prelievo epitelio-connettivale palatino. Tra queste l'uso topico di acido ialuronico mostra risultati promettenti.
Perimplantite: approccio chirurgico e protesico
Negli ultimi anni si è cominciato a parlare molto diffusamente di perimplantite. Sicuramente questa patologia ha conosciuto una diffusione importante, e costituisce oggigiorno una...
Impianti: introduzione al trattamento della perimplantite
Nello scorso mese di aprile, abbiamo trattato il rapporto tra gengivo-parodontopatie e malattie del perimplanto. Vogliamo riprendere l'argomento nel corso della settimana, dando però...
Aggiornamenti clinici e scientifici sul soft tissue grafting
Le procedure di soft tissue grafting sono normalmente impiegate nell'ambito della riabilitazione implanto-protesica al fine di stabilizzarne i tessuti molli nel medio-lungo termine. Studi...
Problematiche nella diagnostica delle recessioni gengivali
La diagnostica delle recessioni gengivali è un tema che qui è già stato ampiamente affrontato, anche nel recente passato. Innanzitutto è bene ribadire come...
Recessioni gengivali: fattori predisponenti
Le recessioni gengivali costituiscono una tematica sempre attuale e, anzi, stanno incontrando un maggiore interesse sia da parte dei clinici che da quello dei...
Nuovo studio su enzimi implicati nella progressione delle patologie parodontali
I modelli eziopatogenetici attuali definiscono le patologie del parodonto come derivanti da alterata omeostasi a livello dei tessuti di sostegno per azione di un microbiota modificato che porta a infiammazione e danno tissutale progressivo. Alcune specie batteriche sarebbero in grado di modulare la risposta immune, favorendo il viraggio da popolazione simbiotica a disbiotica.
Predire la perdita dentale correlata a problemi parodontali: l’LTO index
È questo uno dei principali limiti prognostici in parodontologia. Gli indici prognostici attualmente disponibili sono maggiormente incentrati sui rischi dentali, non tenendo sufficientemente in considerazione i fattori patient-related. Un recente studio ha analizzato i fattori predittivi dell'outcome a lungo termine (LTO) dei pazienti in mantenimento parodontale, ricavandone un indice prognostico che potrebbe arricchire l'attuale modello predittivo.
Fattori di rischio di infiammazione dei tessuti perimplantari
Uno dei fattori chiave per il successo a medio-lungo termine degli impianti è il mantenimento di una relazione stabile tra l’accumulo di placca batterica...














