Modalità e quantità di assunzione di fluoro in bambini residenti in diversi contesti geografici

Presenza di fluoro nella saliva prima e dopo 3 anni di utilizzo di un dentifricio a base di fluoro

Saliva fluoride before and during 3 years of supervised use of fluoride toothpaste Richards A, Machiulskiene V, Nyvad B, Baelum V. Clin Oral Invest, January 2013;DOI 10.1007/s00784-013-0919-1 3.

Pubblicità

In questo studio è stata quantificata la concentrazione di fluoro salivare in bambini lituani di 11 anni prima e dopo lo spazzolamento dei denti con dentifrici a base di fluoro ed è stata monitorata nei 3 anni successivi. È risultato un aumento del fluoro salivare rispetto al baseline senza ulteriori incrementi significativi nel tempo.

Tabella 1 - Distribuzione al tempo zero, a 1, 2 e 3 anni dei livelli salivari di fluoro nei bambini delle scuole A e B.
Tabella 1 – Distribuzione al tempo zero, a 1, 2 e 3 anni dei livelli salivari di fluoro nei bambini delle scuole A e B.

Lo scopo di questo studio è stato quello di esaminare la concentrazione di fluoro nella saliva prima dello spazzolamento, confrontando la situazione iniziale e il risultato a tre anni. Più nel dettaglio è stato investigato l’effetto del risciacquare o meno dopo il lavaggio dei denti con un dentifricio al fluoro e l’effetto del risciacquo sullo sviluppo di patologie cariose. Sono stati raccolti campioni di saliva prima del trattamento con dentifricio, a 1, 2 e 3 anni da bambini di 11 anni che frequentavano due scuole (A e B) a Kaunas, Lituania, e che non dovevano lavare i denti alla mattina e alla sera prima del giorno della raccolta della saliva per i test. Alla baseline è stato possibile raccogliere 264 campioni di saliva, mentre al follow-up a 3 anni sono stati prelevati solo 188 campioni. I bambini della scuola A sono stati istruiti per risciacquare dopo l’igiene domiciliare con dentifrici fluorati, mentre quelli della scuola B non hanno risciacquato. La quantità totale di carie e la placca visibile in cavità orale sono stati registrati al tempo zero e a 3 anni. Dallo studio è risultato che la concentrazione di fluoro media nella saliva al tempo zero, a 1, 2 e 3 anni era, rispettivamente, 0,014, 0,026, 0,029 e 0,034 ppm nella scuola A e 0,013, 0,028, 0,031 e 0,031 nella scuola B dove i pazienti non risciacquavano. L’incremento della concentrazione del fluoro nella saliva rispetto alla baseline è stato significativo secondo il test di Wilcoxon con valore di p<0,001, ma l’incremento annuale non è risultato statisticamente differente tra la scuola A e la scuola B. Lo sviluppo di carie nei singoli bambini non è risultato essere correlato con la percentuale di fluoro rilevata nella saliva, mentre è risultata una correlazione tra l’indice di placca rilevato e la presenza di lesioni cariose. Altro risultato significativo dello studio è stato il verificare come la quantità di fluoro presente nella saliva dei bambini sottoposti risultasse in linea con quella di altri pazienti residenti in paesi con una più alta concentrazione di fluoro nelle acque; l’utilizzo quindi di dentifrici al fluoro in questo caso ha permesso di compensare una carenza dovuta all’ambiente nel quale i bambini si trovano e alla ridotta presenza di fluoro nelle acque.

Implicazioni cliniche

L’assunzione di fluoro tramite dentifrici può compensare la sua carenza nelle acque di alcune regioni geografiche. Il risciacquo dopo lo spazzolamento non implica variazioni nella concentrazione di fluoro nella saliva.

Modalità e quantità di assunzione di fluoro in bambini residenti in diversi contesti geografici - Ultima modifica: 2013-10-24T14:14:54+00:00 da fabiomaggioni

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome