Leadership e team building in odontoiatria

Motivazione

I risultati del team sono spesso influenzati dalla capacità del leader di esercitare una leadership di qualità: per motivare i componenti del team all’azione possono essere utilizzati atteggiamenti “morbidi” che si basano sul carisma e sull’autorevolezza personale e atteggiamenti più “duri” che utilizzano il potere derivante dal ruolo. Quando si vuole motivare qualcuno a fare qualcosa, è possibile:

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  • proporre: si comunica un desiderio di collaborazione e alleanza per ottenere un risultato positivo comune;
  • chiedere: si consente alle persone di decidere liberamente in quanto si è disposti ad accettare una loro eventuale risposta negativa;
  • persuadere: si utilizzano il potere personale e il carisma in maniera manipolativa, al fine di ottenere un risultato non condiviso;
  • ordinare: si utilizza il potere derivante dal ruolo che si rappresenta, impartendo ordini perentori che non ammettono rifiuti;
  • minacciare: si obbliga qualcuno a fare qualcosa, evidenziando le conseguenze negative derivanti da un eventuale rifiuto;
  • forzare: si obbliga qualcuno ad agire attraverso l’utilizzo della forza.

Nelle prime tre modalità si esercita il potere personale, mentre nelle ultime tre si punta sul potere del ruolo. È interessante considerare come quando si parte dai metodi “morbidi” e i risultati non sono soddisfacenti, sia più facile applicare i metodi più “duri”, mentre è molto più difficile fare il contrario. Quando si cerca di motivare le persone utilizzando la forza e l’autorità si ottengono solitamente risultati negativi che si possono manifestare con mancanza di comunicazione, competizione e rivalità, ribellione, sottomissione o atteggiamenti passivi.

Gestione dei conflitti

I conflitti interpersonali nell’ambito delle organizzazioni di lavoro sono frequenti e, se non gestiti in maniera corretta, possono avere conseguenze negative per l’organizzazione stessa e per le persone. Un leader dovrebbe essere in grado di intercettarli in tempo e risolverli, al fine di evitare pericolose degenerazioni.
Le fasi per gestire un conflitto sono le seguenti:

  • riconoscere il problema;
  • scoprirne le cause;
  • intervenire;
  • risolvere il problema.

I motivi del fallimento del team possono essere:

  • mancanza di leadership;
  • obiettivi non espressi in modo chiaro e non condivisi;
  • comunicazione inefficace e mancanza di relazioni interpersonali di qualità;
  • numero di componenti non adeguato al compito (troppi o troppo pochi);
  • mancanza di gratificazione dei componenti;
  • mancanza di fiducia reciproca tra i membri;
  • scarso senso di responsabilità dei componenti.

Nello studio odontoiatrico le tensioni sono comuni e possono verificarsi tra i titolari (se si tratta di studio associato od organizzazione complessa), tra il titolare e alcuni componenti del team o tra i componenti del team stesso. Qualora queste tensioni vengano colte anche dai pazienti possono avere un effetto deleterio sulla percezione della qualità della struttura, con ripercussioni anche di tipo economico. In conclusione, la creazione di uno spirito di gruppo nell’ambito dello studio odontoiatrico è un’attività articolata, determinante per i risultati dello studio e per la qualità della vita professionale e privata dei componenti dell’organizzazione. Come accade per le fondamentali competenze comunicative nel rapporto con il paziente, anche in questo campo non viene fornita un’adeguata preparazione nel corso degli studi universitari e l’odontoiatra si trova ad affrontare questo compito molto delicato con i soli strumenti dell’istinto e dell’improvvisazione. Sarebbe auspicabile da parte degli odontoiatri una maggiore consapevolezza verso l’importanza di questa competenza, al fine di intraprendere percorsi formativi autonomi che consentano di acquisire le abilità di team building che possono fare la differenza in un contesto odontoiatrico sempre più complesso.

 

Bibliografia

. Donnellon A. Il Team. Milano: Sperling & Kupfer Editori, 2007.
. Lazzari L. Il manuale del Teambuilder. Milano: Franco Angeli, 2002.
. Fedel A, Fedel N, Varriale A. Teamwork. Milano: Il Sole 24 Ore, 2009.
. Clutterbuck D. Team Coaching. Urgnano (Bg): Alessio Roberti Editore, 2009.
. Servizio Studi ANDI. Lo stato dell’Odontoiatria in Italia. Cernobbio (Co), 20 marzo 2010.
. Tracy B, Campbell F. Coaching per l’imprenditore e il professionista. Urgnano (Bg): Alessio Roberti Editore, 2006.

Leadership e team building in odontoiatria - Ultima modifica: 2013-03-27T11:04:09+00:00 da Redazione

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