La diga di gomma è un device per l’isolamento del campo di lavoro, a ragion veduta, spesso utilizzato in diverse procedure, tra cui quelle conservative, endodontiche e protesiche. L’utilizzo della diga semplifica migliora tanto il trattamento canalare quanto le metodiche di adesione. La diga è stata introdotta in odontoiatria dal Dr. Barnum nel 1864 e da allora il metodo di inserimento è quasi rimasto inalterato. Pur essendo insegnato come standard agli studenti di odontoiatria, molti di loro non continuano ad adoperarlo dopo la laurea, in particolar modo in alcune nazioni.
La procedura è rapida e consente molti vantaggi; uno studio si è dedicato proprio alla valutazione del tempo impiegato per l’utilizzo della diga, riscontrando che il tempo necessario per il collocamento è tra 1 e 2 minuti. La rimozione della diga dura dai 10 ai 15 secondi Insomma un tempo trascurabile nel computo dell’intero trattamento.
Sicuramente fondamentale anche nelle procedure di cementazione di faccette in ceramica o in composito, la diga è di certo meno facile da maneggiare in queste situazioni.
Dental Dam and Ceramic Veneers. Part 1
https://www.youtube.com/watch?v=3t501lq0cDo
Video uploaded on Youtube by David Gerdolle
Il trattamento estetico degli elementi dentari anteriori ha da sempre rappresentato una sfida nella pratica clinica. Nel caso di situazioni in cui si renda necessario effettuare un restauro in zona estetica, diventa cruciale la scelta di materiale e approccio corretti per una gestione e risultati soddisfacenti, ma per consentire una cementazione scevra da problematiche e fallimenti, l‘isolamento è cruciale. Nel caso dell’utilizzo di faccette, margini iuxta o sotto gengivali, può risultare complesso posizionare la diga di gomma; a tale scopo, possono essere utilizzate delle legature cervicali degli elementi dentali, che potranno essere legate ai lati dell’archetto per la diga; per agevolare questa operazione su alcuni telai , oltre ai piccoli perni che servono per il fissaggio della diga, sono presenti anche dei “bottoni” che servono per ancorare i fili nel caso si eseguano tali legature. Contemporaneamente ad un isolamento correttamente eseguito bisognerà realizzare tutte le metodiche che il materiale prescelto per la riabilitazione, pretende. In particolare utilizzando ceramiche integrali, la cementazione è una fase delicata. Una corretta cementazione infatti influenza direttamente la resistenza meccanica del restauro e la sua longevità. Perciò è fondamentale mordenzare e silanizzare la superficie interna del manufatto per poter sviluppare un legame chimico tra cemento resinoso e ceramica. È ugualmente importante trattare la superficie dentale per ottenere un legame chimico tra smalto e/o dentina e cemento resinoso.
Solo seguendo tutte le dovute cautele si potrà realizzare un “sistema” unico dente-restauro, con predicibilità di risultato.
Dental Dam and Ceramic Veneers. Part 2
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