Shaping del canale radicolare

L’incidenza dei difetti dentinali dopo la sagomatura canalare: strumentazione a rotazione alternata a confronto con strumentazione rotante tradizionale

Incidence of dentinal defects after root canal preparation: reciprocating versus rotary instrumentation

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Sebastian Bürklein, Polymnia Tsotsis, Edgar Schäfer. JOE 2013;39(4):501-4.

Lo scopo di questo studio era quello di valutare l’incidenza di difetti dentinali dopo la preparazione canalare con strumenti a rotazione alternata one-file (Reciproc e WaveOne) e strumenti rotanti al NiTi a sequenza completa.

Gli obiettivi primari della preparazione canalare includono la conservazione del lume originale del canale oltre alla detersione di questo stesso. Una complicanza comune associata con la preparazione meccanica del canale è la frattura verticale della radice (VRF) che di solito porta alla perdita dei denti. In commercio sono stati introdotti vari strumenti in nichel-titanio con disegni diversi, ma nessuno è esente dal procurare difetti dentinali come crepe incomplete o anche VRF. Non è ancora noto se i difetti dentinali, anche minori, possono portare alla lunga a fratture radicolari, pertanto la cosa migliore è evitare o ridurre al minimo la formazione di questi difetti. Gli Autori dello studio hanno preso in considerazione 100 incisivi centrali inferiori umani con apici maturi e canali radicolari dritti. Sono state osservate tutte le radici con uno stereomicroscopio a 20 ingrandimenti (Esperto Optronic, Erfurt, Germania) per escludere fratture o crack. Sono stati inclusi solo denti con radici singole con un singolo canale e un unico forame apicale. L’accesso coronale è stato ottenuto utilizzando frese diamantate, e la pervietà apicale è stata ripetutamente controllata con un K-file di dimensione 15 (VDW). Si è condotta una metodica di shaping in modo da ottenere in tutti i canali una larghezza apicale compatibile con il formato 20. Sulla base della distanza tra la giunzione amelo-cementizia e l’apice i denti sono stati assegnati a 5 gruppi omogenei. Si è alternata a ogni fase di strumentazione canalare un lavaggio con 2 ml di ipoclorito di sodio. I cento denti sono stati assegnati a random a uno dei 5 gruppi di 20 denti ciascuno. Un gruppo di 20 denti è stato lasciato intatto e considerato come gruppo controllo. Nel gruppo A i denti sono stati sagomati con strumenti rotanti al NiTi Mtwo con sequenza 10.04, 15.05, 20.06, 25.06, 30.05, 35.04 e 40.04. Nel gruppo B i denti sono stati sagomati con strumenti rotanti al NiTi ProTaper con sequenza SX a due terzi della lunghezza di lavoro, S1 e S2 alla lunghezza di lavoro -1 mm e quindi F1 (20.07), F2 (25.08), F3 (30.09) e F4 (40,06) alla lunghezza di lavoro.

2. Sezione a 6 mm dall’apice che mostra un crack dentinale completo e uno incompleto.
2. Sezione a 6 mm dall’apice che mostra un crack dentinale completo e uno incompleto.

Nel gruppo C i canali sono stati sagomati con un unico file a rotazione alternata R40 Reciproc con taglia 40 in punta e conicità di 0,06. Nel gruppo D i canali sono stati sagomati con un unico file a rotazione alternata WaveOne con dimensione 40 e conicità di 0,08. I risultati ottenuti dagli Autori sono stati i seguenti: nessun difetto o crack è stato osservato nel gruppo controllo (Figura 1). In tutti i gruppi a strumentazione canalare si sono creati difetti dentinali (Figura 2). Nel complesso, la strumentazione con Reciproc è stata associata a una maggior presenza di crepe e più complete rispetto ai file a full-sequenza (P=0,021), sebbene entrambi i gruppi di file a rotazione alternata abbiano prodotto crepe più incomplete apicalmente (3 mm) rispetto ai file rotanti a sequenza completa (P=.001). Differenze statisticamente significative però non sono state ottenute per quanto riguarda i valori di riepilogo di tutte le sezioni trasversali (P>.05).

implicazioni cliniche
In base ai risultati del presente studio, la sagomatura canalare sia rotante che alternata one-file provoca difetti dentinali. Ma se l’endodontista predilige la metodica a rotazione alternata deve anche considerare che questa genera a livello apicale dei canali crepe dentinali significativamente più incomplete rispetto ai sistemi rotanti a sequenza completa (P<.05).
Shaping del canale radicolare - Ultima modifica: 2014-11-29T10:04:11+00:00 da Redazione

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