Il case report presenta un intervento riabilitativo di un mascellare superiore con il concetto Neoss4+: un ponte fisso supportato da 4 impianti Neoss ProActive Edge. Il trattamento pianificato ha consentito il posizionamento degli impianti senza innesto osseo.
John A. Hodges
DDS, Implant Dentist, USA
Paziente
Donna di 75 anni. Non fumatrice, in buone condizioni generali di salute
Situazione clinica
Estrazione di tutti i denti 5 anni prima. La paziente non era soddisfatta della protesi esistente e lamentava difficoltà di masticazione
Piano di trattamento
Ponte fisso nel mascellare superiore fissato su 4 impianti Neoss ProActive Edge. Consegna di un ponte fisso provvisorio entro 4 giorni dall’intervento chirurgico
Paziente non fumatrice, in buone condizioni generali di salute, ma completamente edentula. Tutti i denti erano stati estratti 5 anni prima (Figure 1, 2), al momento della richiesta di trattamento la paziente era portatrice di protesi.
Il trattamento pianificato prevedeva la riabilitazione del mascellare superiore con il concetto Neoss4+, un ponte fisso supportato da 4 impianti Neoss ProActive Edge. I due impianti posteriori sono inclinati per massimizzare la distanza tra gli impianti e il contatto con l’osso e per aumentare la stabilità, mentre i due impianti diritti supportano il segmento anteriore (Figura 3).
Un lembo a busta a tutto spessore è stato esteso dal primo molare destro al primo molare sinistro con incisioni di rilascio verticali alle estremità più distali del lembo (Figura 4).
Nonostante il limitato volume osseo disponibile e la qualità morbida dell’osso, il trattamento pianificato ha consentito il posizionamento degli impianti senza innesto osseo. L’osso crestale è stato ridotto di 1-2 mm (Figura 5).
I quattro siti sono stati preparati con osteotomi e tutte le fresature sono state eseguite a mano libera. Sono stati posizionati quattro impianti Neoss ProActive Edge (Figura 6): due impianti posteriori inclinati da 4,0 × 11 mm e 4,5 × 11 mm e due impianti anteriori da 3,5 × 11 mm e 4,0 × 11 mm. L’impianto Neoss ProActive Edge consente la sottopreparazione del sito implantare, ovvero la rimozione di una quantità minima di osso, e l’espansione della cresta durante l’inserimento, che si rivelano molto utili in questa situazione anatomica con una cresta di ampiezza ridotta. Tutti gli impianti hanno raggiunto profondità di inserimento e stabilità soddisfacenti.
Per tutti gli impianti è stato raggiunto un valore di torque di inserimento finale > 30 Ncm e un valore di RFA > 70 ISQ. I due impianti posteriori sono stati inseriti in posizione inclinata nella parete mesiale del seno per massimizzare il contatto con l’osso disponibile, aumentare la stabilità ed evitare la penetrazione della membrana sinusale (Figura 7).
Per una riabilitazione protesica ottimale, è necessario collegare agli impianti inclinati dei pilastri angolati.
Per ottenere con maggiore facilita l’adattamento passivo della protesi, sugli impianti inclinati sono stati avvitati dei pilastri angolati Neoss Access (Figura 8). Non è stato necessario l’innesto di tessuti molli. Sui pilastri Access sono stati posizionati dei pilastri di guarigione Neoss Access in PEEK (Figura 9) prima di suturare il lembo con suture in PGA (Figura 10). La radiografia finale mostra le posizioni degli impianti e dei pilastri angolati secondo il concetto Neoss4+ (Figura 11).
La protesi esistente della paziente è stata convertita in una protesi provvisoria fissa ed è stata avvitata agli impianti 4 giorni dopo l’intervento chirurgico (Figura 12).