Restauri indiretti: analisi dei materiali e impiego di tecniche CAD/CAM

Valutazione della stabilità del colore di materiali esteticida restauro
Color stability evaluation of aesthetic restorative materials
Samra AP, Pereira SK, Delgado LC, Borges CP. Braz Oral Res 2008 Jul-Sep;22(3):205-10.

Obiettivo di questa ricerca è valutare la stabilità del colore di 5 diversi materiali per ricostruzioni estetiche, immergendoli in una soluzione fortemente pigmentata.

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L’integrazione estetica del restauro conservativo è una delle caratteristiche più importanti. Colore, forma e microstruttura di superficie giocano un ruolo fondamentale nella percezione di soddisfazione da parte del paziente. In particolare, il mantenimento del colore durante tutto il periodo funzionale del restauro è importante per il successo estetico. Questa caratteristica non è costante, ma varia a seconda del materiale utilizzato. Per valutare le indicazioni cliniche e la longevità dei materiali, 71 campioni (17 mm x 1 mm) sono stati divisi in 5 gruppi:

  • Gruppo 1, resina composita diretta (Tetric Ceram, Ivoclar/Vivadent),
  • Gruppo 2, resina composita indiretta (Targis, Ivoclar/Vivadent),
  • Gruppo 3, resina composita indiretta (Resilab Master, Wilcos),
  • Gruppo 4, resina composita indiretta (BelleGlassTM HP, Kerr),
  • Gruppo 5, ceramica (IPS Empress 2, Ivoclar/Vivadent).

Ciascun campione è stato immerso in una soluzione di acqua e caffè e tenuto al buio per 15 giorni a una temperatura controllata di 37 °C ±1 °C. Le valutazione colorimetriche venivano effettuate dopo 1, 7 e 15 giorni tramite spettrofotometro (Varian-Cary 100, Labsphere). I dati raccolti sono stati elaborati con il test a due vie ANOVA (p<0.005) e il post hoc test (Tukey test). I risultati dimostrano che i materiali studiati si comportano in maniera molto diversa. Infatti importanti differenze statistiche sono state riscontrate nei Gruppi 1 e 3 che hanno evidenziato elevate discolorazioni rispetto ai Gruppi 2 e 4 i quali invecehanno mantenuto pigmentazioni intermedie mentre la ceramica del Gruppo 5 ha dimostrato di subire i minori cambiamenti cromatici. Inoltre è stato osservato che la maggior discolorazione avveniva tra il giorno 1e il giorno 7, nonostante sia continuata fino al termine dell’esperimento.

Implicazioni cliniche

Conoscere la composizione del materiale da restauro è fondamentale al fine di scegliere quello appropriato a ogni situazione clinica, per usarlo in maniera competente e sfruttarne le migliori proprietà, garantendone longevità e successo.

Restauri indiretti: analisi dei materiali e impiego di tecniche CAD/CAM - Ultima modifica: 2011-11-26T16:34:54+00:00 da saramagni

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