Le vie per diagnosticare una lesione nervosa

Alessando Lozza, medico neurologo del Servizio di Neurofisiopatologia dell’Istituto Neurologico Casimiro Mondino di Pavia, uno dei punti di riferimento nazionale per la diagnosi e la cura delle malattie del sistema nervoso, offre indicazioni e consigli agli odontoiatri su come diagnosticare una lesione nervosa nel distretto oro-facciale e verso quali centri e professionisti orientare il paziente in caso di necessità.

Le vie per diagnosticare una lesione nervosa - Ultima modifica: 2015-02-13T14:16:49+00:00 da Redazione

5 Commenti

  1. Oggi si parla di Marketing esistenziale e vorrei parlarvi di un paziente che aveva consultato 6 neurologi (avete capito bene: sei) con la medesima terapia (devastante): tegretol e Lyrica per delle nevralgie del trigemino conseguenti all’avulsione di un ottavo incluso le cui radici erano a contatto con il NAI. QUindi qualcosa di profondamente e assolutamente diverso da una nevralgia essenziale del trigemino. Per farla breve abbiamo inter rotto la terapia e il paziente ora sta molto bene dopo essere uscito dal tunnel. Racconto questa storia per significare che non possiamo delegare un neurologo per risolvere problemi che nascono dai denti. I denti (grazie a Dio) sono un nostro terreno di competenza e gli altri specialisti, neurologi compresi, dovrebbero avere l’umiltà di consultarci (se non fosse che con gli Odontoiatri manca quel sentimento di colleganza……..:-)).
    Cordialità

    • Cari Colleghi,
      mi spiace di accedere con ritardo a questa discussione.
      Spero proprio che la mia presenza al congresso di Milano e la pubblicazione sul sito della mia intervista serva proprio a incrementare la comunicazione tra vari specialisti.
      Personalmente ho la fortuna di “prestare” la mia esperienza clinica e diagnostica proprio a Colleghi con cui ci si confronta per la diagnosi differenziele e la terapia.
      Sono curioso anch’io di conoscere il metodo di risoluzione del dolore del paziente citato da Mauro Mazzocco, poichè il nervo alveolare inferiore , se non ha lesioni assonotmesiche gravi associate a formazione di neuroma cicatriziale, può tendere nell’arco di alcuni mesi a un miglioramento della sintomatologia.
      Grazie e cari saluti

  2. Buona sera Mauro, io mi son trovato con un caso molto simile e dopo aver trattato la paz con sedute di agopuntura, la stessa ha eliminato progressivamente i farmaci citati nel tuo caso. Paolo Visalli

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