La fotografia digitale in odontoiatria è ormai riconosciuta come una componente diagnostica fondamentale. Le immagini, chiare e nitide, permettono all’operatore e al paziente di capire lo stato iniziale di salute dentale e l’evoluzione della condizione in concomitanza con la terapia attuata dallo specialista.
Questo permette di valutare l’efficacia del lavoro dell’odontoiatra e consentire al paziente di apprezzarne il risultato finale.
Ovviamente, questo aspetto va di pari passo con la digitalizzazione di tutto lo studio odontoiatrico, la possibilità di intersecare più dati, ricavati attraverso foto, scannerizzazioni, valutazioni radiografiche, aiuta a creare un quadro diagnostico sempre più preciso e affidabile.
Oltre al dotarsi di un buon kit per la fotografia digitale, intra ed extraorale, è necessario possedere delle skills di base per ottenere immagini soddisfacenti che possano essere utili alla valutazione del percorso terapeutico intrapreso.
Un altro aspetto che giova all’operatore è la possibilità di documentare i casi e, nell’eventualità di un contenzioso, potersi avvalere anche delle foto quali prove del lavoro correttamente eseguito.
Questo permette di tutelare l’operatore da un punto di vista legale. È però necessario che tali fotografie non vengano modificate in nessun modo, devono rimanere originali, esattamente come scattate.
La possibilità di avere cartelle digitali a cui aggiungere anche questi file è un sicuro vantaggio per lo studio, anche a livello logistico e in termini di riduzione del materiale cartaceo. Inoltre, grazie all’utilizzo del pc, lo stoccaggio dei file e delle cartelle garantisce la possibilità di reperire i dati molto più rapidamente rispetto al metodo” tradizionale”. Immagini, radiografie e l’intera storyline odontoiatrica di un paziente può essere inserita in un’unica cartella facilmente raggiungibile e consultabile, attraverso l’utilizzo di programmi dedicati.
Le foto intra ed extraorali, inoltre, possono essere molto utili anche al tecnico di laboratorio per avere una visione più chiara e immediata della condizione orale del paziente, permettendo una valutazione protesica più approfondita. Più informazioni l’odontotecnico possiede, più gli risulterà semplice realizzare una protesi ad hoc per il paziente.
È consigliato conservare sempre le immagini salvate, in quanto, ribadiamo, si tratta di un importante dato diagnostico. Se un paziente dovesse tornare in studio dopo molto tempo, l’operatore avrà la possibilità di operare un confronto e valutare se ci sono stati cambiamenti visibili a livello orale.
Nell’era della digitalizzazione globale e dei social network, la fotografia è diventata uno strumento imprescindibile se si vuole fare comunicazione, in ogni campo. Molti odontoiatri difatti utilizzano questi mezzi per mostrare i risultati terapeutici ottenuti, documentandone l’evoluzione da inizio a fine terapia.
Al termine dei trattamenti effettuati è altresì utile realizzare delle foto che esulano da quelle utilizzate per l’archiviazione nella cartella clinica ma che possono rivelarsi utili come esempio per successivi pazienti che vorranno intraprendere la stessa terapia.
Oggi sempre più operatori si muniscono di macchina fotografica e accessori per ottenere immagini ad alta definizione. Questo finalizzato ai numerosi vantaggi riportati sopra, elencati in breve: una migliore comunicazione con il paziente, la condivisione dei dati con il laboratorio odontotecnico, la possibilità di documentare i propri lavori e, in ultima analisi, di possedere una solida prova in caso di contenzioso.
