Diastema: stabilità del trattamento e fattori associati alla recidiva

diastema

La terapia elettiva nella chiusura dei diastemi è l’ortodonzia, la quale dovrebbe sempre essere paventata al paziente. Una volta accettata essa richiede, comunque, un’ulteriore valutazione del caso, dato che i diastemi sono soggetti a recidiva, motivo per cui possono rendersi necessarie terapie additive. Il presente lavoro, di scuola brasiliana, si interroga sulla base eziologica di queste recidive. 

Quanto diremo qui non potrà che trovare integrazione nelle tematiche discusse nell’ormai prossimo congresso internazionale Innovazione, sostenibilità e stili di vita, organizzato da “Il Dentista Moderno” per il 3 luglio 2015 presso l’hotel Marriott di Milano.

Pubblicità

Diastemi in regione frontale possono interferire con l’estetica del sorriso e compromettere l’armonia dentofacciale. La loro presenza è tra i motivi più frequenti per cui i pazienti richiedono un trattamento ortodontico. Tuttavia, la formazione di diastemi lungo la linea mediana è comunemente citata da parte degli ortodontisti come una malocclusione con elevata incidenza di recidiva.

Obiettivi: questo studio si propone di valutare la stabilità della chiusura di diastemi interincisali mascellari e l’associazione tra la loro ricaduta e lo spazio tra gli incisivi, l’overjet, l’overbite e il parallelismo delle radici.

Materiali e metodi: il campione constava di 30 pazienti con almeno un diastema mediano di larghezza 0,5 mm o maggiore dopo l’eruzione dei canini permanenti superiori. Sono stati realizzati modelli delle arcate e radiografie panoramiche prima e dopo il trattamento e dopo la contenzione.

Risultati: Prima del trattamento, la larghezza media del diastema interincisale era di 1,52 mm [deviazione standard (SD) = 0.88] e quella dei diastemi laterali destri e sinistri erano di 0,55 millimetri (SD = 0.56) e 0,57 millimetri (SD = 0.53), rispettivamente. Secondo le ripetute analisi di varianza, solo il diastema mediano ha dimostrato di ripresentarsi in maniera significativa. Nel campione generale l’ampiezza media della recidiva è stata di 0,49 mm (SD = 0.66), mentre i pazienti instabili hanno mostrato un valore medio di 0,78 mm (SD = 0.66). La chiusura del diastema tra incisivi centrali e laterali ha dimostrato grande stabilità. Prove di correlazione multivariata evidenziano come solo la larghezza iniziale del diastema (β = 0,60) e il mantenimento dell’overjet (β = 0,39) presentino associazione con la recidiva del diastema stesso. Conclusioni: il tasso di recidive in regione interincisale, statisticamente significativo, è stato del 60%, mentre la chiusura dei diastemi laterali è risultata stabile dopo il trattamento. Solo la larghezza iniziale del diastema e il riproporsi dell’overjet hanno mostrato associazione con la recidiva dello spazio mediano. Non esiste alcuna associazione con il parallelismo tra le radici.

Fonte dell’articolo:

Postretention stability after orthodontic closure of maxillary interincisor diastemas.

de Morais JF, de Freitas MR, de Freitas KM, Janson G, Castello Branco N.

Diastema: stabilità del trattamento e fattori associati alla recidiva - Ultima modifica: 2015-06-03T08:30:53+00:00 da redazione

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome