Burnout nel personale odontoiatrico e undergraduate

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Si definisce burnout lavorativo un disturbo, descritto originariamente da Freudenberger, che consiste a un esaurimento fisico, mentale ed emozionale determinato dalle richieste lavorative. Le definizioni più recenti pongono l'accento sull'impatto di questa condizione in tutte quelle patologie che si caratterizzano per la forte componente relazionale, laddove il burnout rappresenterebbe una conseguenza delle strategie di coping messe in atto, in particolare, nell'affrontare il dato emotivo.

Conoscendo lo stress emozionale a cui gli odontoiatri sono sottoposti nella loro vita professionale, non sorprendono i riscontri di tassi elevati di burnout all'interno della categoria. Si stima che la problematica coinvolga fino a un quarto dei professionisti del settore – odontoiatri e personale assistenziale – con un preoccupante trend di crescita. Giusto anche ricordare come il burnout si riverberi sulla pelle dei pazienti, in quanto conduce il professionista a un atteggiamento di evitamento.

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Il ruolo dello stress è ormai ben definito, mentre devono essere meglio determinate le strategie regolatorie messe in pratica dagli odontoiatri per affrontarlo e come queste possano condurre all'insorgenza del quadro.

Recentemente, Nangle e colleghi hanno condotto un interessante studio dedicato a questo tema. I risultati sono stati pubblicati in un articolo recentemente apparso sul British Dental Journal.

Burnout: uno studio di letteratura

L'indagine ha coinvolto, in realtà, due distinte coorti: a quella composta da clinici abilitati all'esercizio della professione (in Australia), se ne aggiunge una seconda di studenti di odontoiatria della University of Queensland. Da questi ultimi, gli autori si attendevano una tendenza ancora maggiore all'adozione di strategie disadattative nella regolazione emozionale.

Lo studio si poneva anche un secondo obiettivo, ovvero una migliore comprensione del possibile ruolo della cognizione sociale, ovvero la capacità di dare un'interpretazione agli spunti sociali all'interno di un certo ambiente.

All'indagine ha risposto un totale di 96 odontoiatri, in lieve maggiorza (55%) uomini, con una media di 16.29 anni di esperienza; la maggior parte (41.2%) è risultata essere attiva nel settore privato, comunque non molto al di sopra dei professionisti di ambito pubblico (29.9%) e di quelli attivi in entrambi i bacini di utenza (28.9%). 54 sono stati invece gli studenti reclutati, sempre con la proporzione di un 55% di maschi.

I risultati evidenziano l'associazione significativa tra i tassi di burnout e la disregolazione emozionale, nonché con una delle modalità di misurazione della funzione cognitiva sociale: nello specifico, la disposizione empatica a provare discomfort in risposta al distress altrui.

In ultima analisi, i dati confermano anche la maggiore prevalenza del burnout tra gli studenti, evidenziando l'importanza del supporto psicologico nel corso dei tirocini professionalizzanti.

Riferimenti bibliografici

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31444445

Burnout nel personale odontoiatrico e undergraduate - Ultima modifica: 2019-09-10T06:30:32+00:00 da redazione
Burnout nel personale odontoiatrico e undergraduate - Ultima modifica: 2019-09-10T06:30:32+00:00 da redazione

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