Aumenta ricorso al botulino in Italia più che in ogni altro Paese europeo

Cresce il ricorso al botulino in Italia: nel 2015 si è registrato un incremento del 12,5% delle richieste, che ha portato il nostro Paese ad essere in Europa quello in cui la domanda è aumentata maggiormente.

“I tassi di incremento sono superiori del 50% rispetto alle altre principali nazioni europee”, dichiara Massimo Signorini, presidente dell’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino (AITEB).

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“Questa tendenza al rialzo – spiega – deriva da almeno tre motivi. Innanzitutto è stato recepito quanto gli studi internazionali e le continue ricerche affermano ormai da tempo: il botulino ha un profilo di elevata sicurezza, eventuali effetti collaterali non sono permanenti e tendono ad auto-risolversi. In secondo luogo: l’efficacia del trattamento, con conseguente soddisfazione del paziente, è assodata. Un dato confermato da una ricerca che AITEB ha condotto tra i propri iscritti: più dell’80% dei pazienti che si sottopongono a un trattamento estetico con la tossina tendono a ripeterlo. Terzo, per la maggior parte delle proprie indicazioni, il botulino ha un’azione specifica e unica”.

“Quando si parla di medicina estetica, in Italia la preferenza è nettamente in favore dei filler – dichiara Giuseppe Sito, vicepresidente AITEB – ma acido ialuronico e tossina botulinica sono due trattamenti estetici profondamente differenti che si basano su sostanze che agiscono in modo diverso. Sono entrambi iniettabili, ma, mentre i filler hanno un’azione riempitiva per restituire volume, la tossina botulinica è un farmaco, sottoposto quindi a controlli e autorizzazioni specifici, che agisce sui muscoli, rilassandoli e distendendoli. Il primo trattamento può essere ben implementato dal secondo e viceversa: è infatti dimostrato che un’azione congiunta di tossina e filler dà risultati più duraturi con un effetto clinico migliore”.

“La tossina botulinica è un trattamento sicuro per il ringiovanimento del volto: rilassa i muscoli distendendo le rughe e non gonfia. Si tratta però – conclude il Presidente di AITEB – sempre di un farmaco e, come tale, sottoposto al rigido controllo del Ministero della Salute tramite l’AIFA: deve essere trattato da medici esperti”.

Aumenta ricorso al botulino in Italia più che in ogni altro Paese europeo - Ultima modifica: 2016-07-26T07:14:25+00:00 da redazione

1 commento

  1. Credo che come tutte le cose, anche il botulino e gli altri filler vadano utilizzati con giudizio. Ci sono certe donne che esagerano e molti medici accondiscendenti. Meno male che non sono permanenti altrimenti molti volti resterebbero rovinati per sempre.

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