Venerdì 19 giugno, il Presidente Nazionale Gianfranco Prada ha incontrato il Coordinatore del Dipartimento Economia e Lavoro del PD Avv. Lucio Caffarelli.
Argomento d’interesse è stata l’agevolazione all’accesso alle cure per i cittadini e gli sgravi fiscali per i professionisti, con l’intento di rilanciare il settore odontoiatrico.
E’ stata ribadita la richiesta d’incrementare le detrazioni fiscali a disposizione dei pazienti che effettuano cure odontoiatriche.
In tema di investimenti e gestione del proprio studio, le particolarità della professione odontoiatrica rendono l’attività dei dentisti più simile ad una azienda che ad uno studio professionale. Per questo è stata ribadita la necessità di estendere il regime fiscale e le agevolazioni previste per le aziende che investono, agevolazioni precluse per gli studi professionali. Chiesti anche interventi in tema di studi di settore e di accesso ai controlli come è stata ricordata la necessità di intervenire sulla norma che obbliga i professionisti a dotarsi di Pos.
In tema di agevolazioni fiscali ANDI ha nuovamente chiesto di introdurre una norma che permetta ai liberi professionisti di detrarre interamente le spese sostenute per l’obbligo formativo secondo quanto indicato dal sistema ECM.
E’ stata inoltre espressa la preoccupazione sull’incremento della burocrazia e sulle difficoltà per gli studi odontoiatrici derivanti dall’introduzione del 730 precompilato e della norma che imporrebbe da quest’anno ai dentisti di accedere al “sistema delle tessera sanitaria” per indicare le spese sostenute dai pazienti. La proposta di ANDI è quella di esentare gli studi da questo obbligo visto che i dati necessari al fisco già vengono comunicati in sede di trasmissione dello “spesometro”.
“Un incontro molto tecnico e produttivo, sperando si riveli anche proficuo”, commenta il Presidente ANDI Gianfranco Prada. “Abbiamo spiegato le nostre ragioni e come molte delle proposte siano rivolte ad agevolare i pazienti oltre ad impedire di penalizzare ulteriormente il modello di esercizio professionale dell’odontoiatria basato sullo studio monoprofessionale che ha permesso in questi decenni di migliorare la salute orale degli italiani. Le risposte avute ci sembrano positive, il Coordinatore del Dipartimento Economica e Lavoro Avv. Caffarelli ci ha prospettato che molti degli interventi richiesti potrebbero rientrare nelle riforme già in agenda ed altri, sotto forma di emendamenti, a provvedimenti al vaglio in queste settimane in Parlamento”.
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