Valutazione biomeccanica del disilicato di litio rinforzato con zirconia

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In odontoiatria protesica il clinico guarda a biocompatibilità ed estetica di un materiale ma, in più, ne valuta le caratteristiche biomeccaniche, in senso assoluto e nel raffronto con prodotti diversi.

I materiali probabilmente più popolari, anche per quanto riguarda i protocolli protesici CAD/CAM, sono attualmente zirconia e disilicato di litio. Recentemente, il mercato ha visto l'introduzione del disilicato rinforzato con particelle di ossido di zirconio.

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Questo materiale, proposto naturalmente anche sotto forma di blocchi per la lavorazione CAD/CAM, dovrebbe coniugare grande estetica con proprietà meccaniche superiori. La maggior parte degli studi, al momento, riferisce tuttavia differenze ridotte dal normale disilicato in termini di forza e resistenza alla fatica. Ciò detto, va osservato che i due materiali presentano differenze importanti, soprattutto per quanto riguarda la struttura cristallina. La presenza di granuli di zirconia solleva anche la questione della potenziale abrasività del materiale, a contatto con smalto naturale e materiali da restauro diversi. Per completezza bisogna osservare che questo aspetto viene influenzato anche da numerose caratteristiche dell'antagonista stesso.

Disilicato di litio rinforzato: test di abrasività

Ciò detto, un recente studio, pubblicato da Alves e colleghi sul Journal of the Mechanical Behavior of Biomedical Materials, si è proposto di valutare appunto il dato intrinseco di abrasività del materiale.

Il lavoro in vitro ha visto l'allestimento di 30 dischi di disilicato di litio rinforzato con zirconia, suddivisi su tre gruppi sulla base del materiale antagonista, rappresentato da altrettanti cilindri in zirconia ad alta translucenza, resina acrilica e steatite.

Questo il test di simulazione dell'usura; carichi da 30 N per una lunghezza di scivolamento di 6 mm, a una frequenza di 1.7 Hz, per un totale di 300.000 cicli, in acqua distillata.

Le valutazioni dell'usura (perdita di volume in mm3) sul disilicato rinforzato e sui diversi antagonisti sono state eseguite mediante profilometria ottica digitale o bilancia analitica. È stata anche misurata la durezza di tutti i materiali, mentre sulla sola zirconia rinforzata è stata valutata la ruvidità tramite microscopia elettronica a scansione (SEM). I valori di usura e durezza sono stati sottoposti all'ANOVA a una via e al Tukey's range test, quelli di ruvidità al paired T-test.

Questa la scala della durezza dei diversi materiali: zirconia > steatite = disilicato rinforzato > resina acrilica. Le differenze rilevate sono risultate tutte statisticamente significative

Le indagini denotano una maggiore usura a carico del disilicato rinforzato da parte della zirconia pura, in misura significativamente superiore a quella indotta dalla steatite. La resina acrilica, invece, non induce alterazioni rilevanti sullo stesso materiale. Lo studio stabilisce pertanto come l'allestimento di un restauro in disilicato rinforzato con zirconia sia controindicato o, comunque, debba essere attentamente valutato (almeno dal punto di vista biomeccanico) in presenza di un antagonista in zirconia traslucente.

Riferimenti bibliografici riguardo al disilicato di litio rinforzato con zirconia

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31525551
Valutazione biomeccanica del disilicato di litio rinforzato con zirconia - Ultima modifica: 2019-11-22T07:35:04+00:00 da redazione
Valutazione biomeccanica del disilicato di litio rinforzato con zirconia - Ultima modifica: 2019-11-22T07:35:04+00:00 da redazione

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