L’utilizzo dello spettrofotometro nella moderna odontoiatria

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Gli spettrofotometri sono tra gli strumenti più precisi, utili e flessibili per la rilevazione dei colori, anche in odontoiatria.

Hanno soprattutto il vantaggio di non essere metodiche empiriche: essi valutano infatti il colore dell’elemento considerato per quello che è.

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Gli spettrofotometri funzionano misurando ad intervalli di 1-25 nm la quantità di radiazione luminosa riflessa da un oggetto all’interno dello spettro del visibile. Uno spettrofotometro contiene: una fonte di radiazione ottica, un mezzo di dispersione della luce, un sistema di misurazione ottico, un rilevatore e un mezzo di conversione luce ottenuta in un segnale analizzabile.

I dati ottenuti da uno spettrofotometro devono essere manipolati e tradotti in una forma utilizzabile nella pratica clinica. Le misure ottenute dagli strumenti sono solitamente convertite e inserite all’interno di una scala colori. Rispetto all’osservazione da parte dell’occhio umano e alle altre tecniche convenzionali, si è riscontrato che gli spettrofotometri offrono un aumento del 33% della precisione e una migliore attinenza al colore originale nel 93,3% dei casi di riabilitazione protesica con materiali ceramici.

Una volta capito il funzionamento e le potenzialità della metodica, può essere utile valutare alcune delle sistematiche oggi disponibili sul mercato, di modo da riflettere su quale possa essere la più maneggevole:

Vita Easyshade Compact (Vita Zahnfabrik, Bad Säckingen, Germania) è uno spettrofotometro a contatto senza fili (a batteria), piccolo, portatile ed economicamente efficiente. Esso fornisce informazioni sufficienti all’analisi del colore. Può essere adattato a diverse esigenze: modalità singolo dente (zona cervicale, media e sfumature dello smalto), verifica del colore del restauro (tinta, croma e valore di confronto); può essere utilizzato per pianificare restauri stratificati, restauri CAD-CAM e addirittura sbiancamenti.

Shade-X (X-Rite, Grandville, MI): la casa, erede della società Munsell Colour Company, propone un device cordless particolarmente compatto, studiato per le rilevazioni puntiformi del colore; è dotato di una sonda del diametro di 3 mm ed è ottimizzabile alla la maggior parte delle scale colori più popolari. Ha 2 distinti database per abbinare il colore della dentina (più opaco) e la regione incisale del dente (più trasparente).

SpectroShade Micro (MHT Optic Research, Niederhasli, Svizzera) è uno spettrofotometro dedicato all’imaging. Esso utilizza una fotocamera digitale in combinazione con uno spettrofotometro LED. Presenta un computer interno per l’analisi dei software. È necessario nella rilevazione un sistema di guida al posizionamento del dente, visualizzato sullo schermo LCD touch. Le immagini e i dati dello spettro vengono salvati nella memoria interna e possono essere trasferiti al PC per lo studio del caso e la comunicazione tra studio e laboratorio; sono addirittura disponibili le prime app per smartphone.

L’utilizzo dello spettrofotometro nella moderna odontoiatria - Ultima modifica: 2015-07-08T08:46:54+00:00 da redazione

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