Smettere di fumare in gravidanza

Il fumo di sigaretta è la principale causa evitabile di malattia e morte negli Stati Uniti; tra il 1997 e il 2001 si stima che 438.000 di persone negli Stati Uniti siano morte prematuramente ogni anno a causa del fumo o dell’esposizione passiva a questo (MMWR, 2005).  L’esposizioni al fumo,sia volontaria che passiva, che si verifica a tutte le età e proveniente da fonti multiple, può causare effetti negativi su praticamente ogni fase e aspetto dello sviluppo e della crescita del neonato. Alcune recenti revisioni che trattano il problema e che il lettore potrà  voler consultare sono quelle di Cnattingius2004 e DiFranza et al.,2004. 

L’uso del fumo durante la gravidanza ha un prezzo tanto per la madre quanto per il nascituro, che dovrà scontarlo in tutte le fasi della vita prenatale, al momento della nascita, in prima e seconda infanzia, durante l’adolescenza e per tutta la vita adulta.I bambini che subiscono passivamente il fumo presentano una ritardo di crescita intrauterina, seguita da lenta crescita postnatale crescita, infanzia con maggiori rischi, possibile obesità adolescenziale e pressione sanguigna più elevata. 

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Non smettere di fumare durante la gravidanza può avere effetti tragici e molto lavoro resta ancora da fare per educare, spiegare e accompagnare a smettere di fumare.  Il costo in anni di vita persi e di cure mediche necessarie, connesse con il fumo è inestimabile.

Il fumo passivo nei bambini è di recente stato associato anche ad un aumento del rischio di carie. Più studi affermano che i bambini nelle famiglie con fumatori abituali hanno avuto più frequentemente carie rispetto ai bambini che vivono in famiglie di non fumatori; questa valutazione è stata effettuata tanto in famiglie che godevano di condizioni agiate che in famiglie meno abbienti, dando indicazioni più precisi sul ruolo del fumo. Nelle analisi di uno studio è stata esaminata l’associazione tra livello di cotinina (metabolita della nicotina) nelle urine carie in denti decidui e si è osservata associazione statisticamente significative tra il livello di cotinina sierica e carie degli elementi decidui.

Sono chiare l’impatto in termini di morbidità e mortalità indotte dal fumo e sicuramente abbiamo una lunga strada da percorrere per evitare l’esposizione al fumo durante la gravidanza e l’infanzia ma una boccata d’aria sembra arrivare: i dati mostrano tassi di fumatori progressivamente più bassi rispetto agli ultimi decenni, segno di una presa di coscienza e dell’effetto dell’informazione.

Nel corso del congresso internazionale Innovazione, sostenibilità e stili di vita, organizzato da “Il Dentista Moderno” per il 3 luglio 2015 presso l’hotel Marriott di Milano, il dott.Silvano Gallus (istituto Mario Negri, Milano) andrà ad analizzare l’impatto del tabagismo, nella realtà italiana e mondiale, e come gli odontoiatri possano interfacciarsi con i pazienti e con i medici generali su questa problematica.

Smettere di fumare in gravidanza, un obbligo per la salute orale - Ultima modifica: 2015-05-05T08:30:37+00:00 da redazione