Riabilitazione completa con protesi mobili e fisse tradizionali

Discussione

I biselli a 45 gradi sono stati scelti per migliorare l’aspetto estetico globale dei futuri restauri. Gli studi hanno dimostrato che un bisello che porta metallo e ceramica al margine aiuta il buon adattamento, il contorno e il colore8. Questo tipo di margine ha come risultato anche un minor accumulo di placca e crea meno recessioni nell’interfaccia gengiva-restauro. Se la realizzazione di un restauro provvisorio viene fatta frettolosamente, non assicurerà un’adeguata protezione e/o può risultare in un danno dei denti preparati e dei tessuti di supporto9. L’obiettivo di questi restauri era quello di ripristinare un adattamento gengivale soddisfacente, contorni corretti, embrasure pulibili, contatti accettabili, schema occlusale canino protetto, spazio per i pontic e una fonetica accettabile. Il concetto di restauri provvisori biologicamente accettabili richiede che i denti preparati siano protetti e che i restauri imitino la forma e la funzione dei restauri definitivi. Henderson e Steffel hanno affermato: “I ritentori per le protesi parziali mobili con estensione distale, mentre trattengono il dispositivo, devono agire come distruttori di stress ed essere in grado di flettere o sganciarsi quando la base della protesi muove il tessuto sotto stress funzionale”10. È importante ricordare che quando si realizza una protesi mobile con estensioni distali vi è la possibilità che la protesi diventi cantilever di Classe I, soprattutto quando si utilizzano morsetti circonferenziali come ritentori11. Una protesi con estensione distale ha una rotazione multi-direzionale, soprattutto quando le forze masticatorie vengono applicate nell’estensione distale. Queste rotazioni multidirezionali creano forze di cantilever dannose per i denti moncone. Appoggi di semi-precisione, non bloccanti, permettono la rotazione della protesi e quindi riducono gli stress di torque trasmessi ai denti moncone. L’attacco intracoronale non bloccante maggiormente utilizzato è il Thompson dowel rest, che contiene due parti: un recesso conico e un pozzetto. La superficie linguale della corona viene realizzata piatta e parallela a quella della fusione del moncone del lato opposto e la parete linguale del supporto. Le proiezioni ritentive di metallo che si adattano ai recessi saranno quindi sull’asse di rotazione, così che loro e i due appoggi potranno ruotare senza spostamento delle fossette ritentive. La trasmissione della forza laterale viene fornita per contatto con le pareti buccale e linguale dei lati dell’appoggio e dalla porzione rigida del braccio del morsetto linguale. Quando sono presenti creste con estensione distale, si deve usare un appoggio profondo non bloccante per superare l’azione del cantilever che si sviluppa in un sistema a leva di Classe I11. La visita di prova delle protesi parziali mobili e fisse rappresenta una fase cruciale che assicura informazioni importanti riguardo al posizionamento dei restauri. La posizione dei denti anteriori controlla non solo il supporto delle labbra, la visibilità dei denti e l’armonia anatomica, ma assicura anche le guide definitive (guida anteriore) per instaurare le relazioni dell’arcata9. Queste aree cruciali sono essenziali per la fonazione e sono quelle su cui il paziente sarà più critico, soprattutto se mancano. Il paziente viene incoraggiato a pronunciare le lettere “f” e “s”12. Le parole con la “f” vengono usate per verificare la posizione dei denti anteriori mascellari quando entrano in contatto con il bordo del vermiglio del labbro inferiore, ovvero la linea labiale umida-asciutta, mentre quelle con la “s” (sibilanti) vengono utilizzate per combinare i denti anteriori inferiori con quelli anteriori superiori. Questo passaggio aiuta a identificare e verificare la posizione dei denti quando si realizzano restauri anteriori. La perdita dei denti posteriori può portare alla perdita di stabilità neuromuscolare della mandibola, a una ridotta efficienza masticatoria, a una perdita di dimensione verticale dell’occlusione e all’attrito dei denti anteriori13. Può causare anche trauma occlusale secondario ai denti anteriori e peggiorare l’integrità della condizione parodontale. Soprattutto, l’aspetto e l’estetica possono essere compromessi. Le modalità di trattamento tradizionali, incluse le protesi parziali fisse e mobili, sono comunemente indicate per il restauro della dimensione verticale e per aumentare il contatto occlusale nella regione posteriore. Queste modalità di trattamento sono anche meno invasive e costose rispetto alle protesi su impianti. Se la protesi parziale mobile viene attentamente implementata ai principi di design e migliorata dal sistema di attacco nella protesi parziale fissa, l’accettazione da parte del paziente nei confronti di queste protesi è elevata. La cura a lungo termine è compromessa dai fallimenti meccanici protesici, tra cui la frattura dei denti, i problemi parodontali e le carie radicolari14,15. La motivazione del paziente a cambiare il proprio comportamento di igiene orale al fine di mantenere la nuova dentizione restaurata è essenziale per la longevità di qualunque protesi. Il prezzo biologico può essere notevole in base alla compliance del paziente.

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Conclusioni

Questo articolo ha illustrato passo dopo passo come è possibile eseguire la riabilitazione totale dei pazienti con protesi tradizionali mobili e parziali fisse. Sono stati utilizzati solo un articolatore semi-individuale con occlusione in relazione centrica e cerature diagnostiche pre-trattamento per gestire la dimensione verticale collassata dell’occlusione e i denti gravemente rotti in zona estetica.

Riabilitazione completa con protesi mobili e fisse tradizionali - Ultima modifica: 2013-04-13T15:51:28+00:00 da Redazione

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