Il 1° aprile è stato pubblicato in Gazzetta un Decreto che obbliga i datori di lavoro di operatori di interesse sanitario a comunicare alla Regione o alla Provincia autonoma l’elenco dei propri dipendenti entro 5 giorni dalla pubblicazione.
Nell’art. 4 comma 3 del Decreto si legge infatti:
Entro cinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ciascun Ordine professionale territoriale competente trasmette l’elenco degli iscritti, con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla regione o alla provincia autonoma in cui ha sede. Entro il medesimo termine i datori di lavoro degli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie, socioassistenziali, pubbliche o private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali trasmettono l’elenco dei propri dipendenti con tale qualifica, con l’indicazione del luogo di rispettiva residenza, alla regione o alla provincia autonoma nel cui territorio operano.
In questo modo sarà possibile tenere sotto controllo la situazione vaccini, il cui obbligo è esteso anche al personale di interesse sanitario, come gli Assistenti di Studio Odontoiatrico (ASO). Nel comma 4 si legge:
Entro dieci giorni dalla data di ricezione degli elenchi di cui al comma 3, le regioni e le province autonome, per il tramite dei servizi informativi vaccinali, verificano lo stato vaccinale di ciascuno dei soggetti rientranti negli elenchi. Quando dai sistemi informativi vaccinali a disposizione della regione e della provincia autonoma non risulta l’effettuazione della vaccinazione anti SARS-CoV-2 o la presentazione della richiesta di vaccinazione nelle modalità stabilite nell’ambito della campagna vaccinale in atto, la regione o la provincia autonoma, nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, segnala immediatamente all’azienda sanitaria locale di residenza i nominativi dei soggetti che non risultano vaccinati.
È possibile trovare i riferimenti mail a cui inviare l’elenco dei propri dipendenti sui siti dei vari Ordini provinciali, meglio se via PEC.
I dati da fornire sono: nome, cognome e luogo di residenza dei dipendenti.