Metastasi del carcinoma orale a cellule squamose mediante catepsina D

A livello globale, il carcinoma orale a cellule squamose (OSCC) è uno dei dieci tumori più frequentemente diagnosticati. Tutte le moderne modalità di trattamento, però, non sono state in grado di modificare il tasso di sopravvivenza dell’OSCC. I fattori che attualmente vengono considerati in grado di influenzare la prognosi di tumori del cavo orale sono le dimensioni del tumore, il tipo istologico e le metastasi linfonodali. Le cellule tumorali maligne hanno la tendenza a invadere la matrice circostante e a penetrare la membrana basale. La matrice extracellulare si compone di collagene, glicoproteine, proteoglicani e glicosaminoglicani. Le proteasi sono pensate per svolgere un ruolo importante nella invasione tumorale e nelle metastasi perché degradano le matrici extracellulari e le membrane basali. Tali proteinasi includono le proteasi aspartiche (catepsina D [CD]), la cisteina proteasi (catepsina B), la metalloproteinasi di matrice (MMP-1, MMP-2, MMP-3, MMP-7, e MMP-9), la serina proteinasi e l’urochinasi del plasminogeno.

Negli ultimi dieci anni un numero crescente di studi ha dimostrato che la funzione enzimatica della catespina D (CD) non è limitata esclusivamente alla sua azione proteolitica, ma coinvolge la regolazione dell’apoptosi con un ruolo significativo nella mitogenesi; numerosi studi hanno trovato che il livello di pCD/CD rappresenta un fattore prognostico indipendente in una varietà di tumori ed è pertanto considerato come un potenziale bersaglio della terapia anti-cancro.

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In questo studio sono stati presi in considerazione venti casi di OSCC primari, recuperati dal Dipartimento di Patologia orale e maxillofacciale del nord dell’India. I campioni inclusi non dovevano essere stati precedentemente trattati. Sono state raccolte informazioni su ciascun caso circa l’età, il sesso e le dimensioni del tumore, lo stato linfonodale, il grading e lo staging del tumore. Su 20 pazienti, 13 (65%) erano maschi e 7 (35%) femmine. Sono stati esaminati al microscopio i linfonodi cervicali per classificare i pazienti come “linfonodo negativo” o “linfonodo positivo.” Sui 20 campioni è stata anche condotta la colorazione immunoistochimica con anticorpo policlonale contro la CD.

I risultati positivi indicativi della presenza di CD sono stati ulteriormente analizzati per determinare l’eventuale correlazione tra gli altri parametri clinico-CD. I risultati ottenuti dagli autori sono stati i seguenti: i pazienti con metastasi linfonodali hanno mostrato statisticamente un significativo aumento dell’espressione di CD (P <0.01). Le aumentate dimensioni del tumore sembravano essere correlate con una maggiore espressione di CD (P <0,05). In conclusione, sulla base della sua associazione con altre variabili clinicopatologiche, l’espressione della CD può essere utilizzata per la valutazione della sopravvivenza del paziente in caso di OSCC.

Detection of oral squamous cell carcinoma metastasis with cathepsin D: An immunohistochemical approach

Autori:
Seema Kapoor,
Geet Priya Kaur,
Pranav Sikka

Dent Res J (Isfahan). 2014 Mar-Apr; 11(2): 204–211. PMCID: PMC4052646

Metastasi del carcinoma orale a cellule squamose mediante catepsina D - Ultima modifica: 2014-07-02T09:17:56+00:00 da Redazione

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