Le strutture linfonodali si caratterizzano per una certa regolarità anatomica ed è importante che il clinico abbia ben chiara la disposizione delle diverse catene loco-regionali. A livello del collo si distinguono i seguenti raggruppamenti: linfonodi cervicali anteriori, sottomandibolari e sottomentonieri, cervicali superficiali e profondi.
I linfonodi cervicali anteriori presentano, in realtà, un maggiore grado di variabilità e possono essere suddivisi in due ulteriori sottogruppi, superficiali e profondi. Quelli del primo gruppo sono disposti irregolarmente lungo il decorso della vena giugulare anteriore. I profondi, invece, possono essere ulteriormente distinti in quattro piccole catene: paratracheali del solco tracheoesofageo, infraioidei (superficiali alla membrana tiroioidea), pretracheali (compresi tra fascia cervicale profonda e trachea) e prelaringei, poggianti sul legamento cricotiroideo.
I linfonodi sottomandibolari e sottomentali costituiscono una sorta di secondo anello difensivo da affiancare al noto anello del Waldeyer, insieme di strutture di tessuto linfoide associato alla mucosa (mucose-associated lymphoid tissue MALT) che circonda le coane e l'istmo delle fauci.
Tali strutture linfoghiandolari sono deputate al drenaggio della lingua e del cavo orale. In quest'area sono sono presenti anche due strutture ghiandolari vere e proprie, ovvero le ghiandole salivari maggiori denominate sottomandibolare e sottolinguale. Volendo fornire una nota clinica, questa sede viene normalmente approcciata con tecnica bimanuale (extra e contemporaneamente intraorale) e segue i criteri generali della diagnostica linfonodale: nella maggioranza dei casi la tumefazione è di natura reattiva in risposta a processi infiammatori-infettivi a carico dell'orofaringe, mentre la malignità costituisce un'evenienza non comune.
Il gruppo dei sottomandibolari occupa uno spazio triangolare in prossimità dell'omonima ghiandola. La catena consta di 3-6 linfoghiandole, la più costantemente presente delle quali è sita sulla faccia esterna del corpo mandibolare, strettamente associata all'arteria facciale.
Il triangolo sottomentale si trova invece delimitato per due lati su tre dai ventri anteriori dei due muscoli digastrici.
I linfonodi cervicali superficiali sono affiancati alla vena giugulare esterna nel tratto in cui questa decorre superficialmente al muscolo sternocleidomastoideo.
I numerosi linfonodi del gruppo dei cervicali profondi formano una catena lungo la guaina carotidea. Essi ricoprono un ruolo di particolare importanza in quanto drenano, fondamentalmente, l'intero comparto testa-collo. I relativi vasi linfatici sono tributari del tronco giugulare, il quale a sua volta drena nel dotto linfatico destro o direttamente nel dotto toracico a sinistra, raccordandosi, da lì, al sistema circolatorio.
La distinzione topografica è tra linfonodi cervicali profondi superiori, catena ampia che circonda la vena giugulare interna, estendendosi dal processo mastoideo al margine superiore del triangolo succlavio, e inferiori, siti sostanzialmente in corrispondenza dello stesso triangolo succlavio.
Soddisfatto di ricevere vs informazioni scientifiche, utile anche la fornitura delle pubblicazioni relative con pagamento veloce-