L’espansore rapido tipo Haas

Questi abstract esaminano un dispositivo ortodontico ben noto agli specialisti in ortodonzia: l’espansore rapido tipo Haas. Generalmente l’ancoraggio si ottiene mediante delle bande sui primi molari permanenti ma, recentemente, sono comparsi degli studi che ne suggeriscono l’impiego con bande sui secondi molari decidui. Gli studi esaminati affermano che l’efficacia del dispositivo è comprovata sia per quanto riguarda i parametri dentali e scheletrici routinariamente presi in esame per valutare la bontà di un trattamento di espansione rapida del mascellare, sia per quanto concerne il miglioramento della capacità respiratoria del paziente. Sembra quindi che questa soluzione possa diminuire gli effetti indesiderati dell’espansore tipo Haas senza modificarne l’efficacia.

A cura di Francesca Cerutti

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Ancoraggio su elementi decidui: efficacia dell’espansione palatale rapida precoce nell’aumentare la dimensione dell’arcata dentale
e nel migliorare l’affollamento anteriore

Anchorage onto deciduous teeth: effectiveness of early rapid maxillary expansion in increasing dental arch dimension and improving anterior crowding

Mutinelli S, Manfredi M, Guiducci A, Denotti G, Cozzani M. Prog Orthod 2015;16:22.

In questo studio gli autori hanno investigato l’efficacia di un dispositivo di espansione palatale rapida ancorato sui secondi molari decidui.

L’ancoraggio sui denti permanenti è una procedura comune nell’espansione mascellare rapida. Rimpiazzare i primi molari permanenti con i secondi molari decidui, d’altro canto, sembra essere una scelta valida per ridurre alcuni effetti indesiderati negativi durante il trattamento ortodontico.

Lo scopo di questo studio era valutare gli effetti dentali dell’espansione mascellare rapida con l’ancoraggio esclusivamente a carico dei denti decidui, eseguito nel primo periodo di transizione.

Venti pazienti con un cross-bite laterale, trattati esclusivamente con un espansore di tipo Haas mentre erano in dentizione mista precoce, sono stati sottoposti a un’analisi retrospettiva delle condizioni prima del trattamento, alla rimozione del dispositivo e dopo 21 mesi di ritenzione. Sono state scansionate le immagini delle impronte dentali, sulle quali sono stati misurati digitalmente i seguenti parametri: dimensioni sagittali e trasversali delle arcate, arco intercanino e indice di irregolarità. I pazienti sono stati paragonati a tre gruppi di controllo bilanciati (60 individui in totale) abbinati in base al sesso. Due dei gruppi di controllo avevano la stessa classe dentale canina del gruppo trattato a T1, erano in periodo di inter-transizione e presentavano – o non presentavano – un cross-bite laterale. L’ultimo gruppo di controllo era composto da adolescenti in dentizione permanente con una prima classe dentale. L’analisi statistica è stata eseguita mediante test ANOVA sulle medie di misurazioni ripetute per i dati accoppiati e one-way ANOVA, Kruskal-Wallis e Mann-Whitney per misurazioni indipendenti (p < 0,05).

Alla fine del periodo di follow up (periodo di inter-transizione della dentizione) le dimensioni delle arcate dentarie dei pazienti sottoposti al trattamento erano simili a quelle di adolescenti con prima classe dentale ed erano significativamente più ampie di quelle delle arcate di pazienti con un cross-bite laterale. Inoltre, l’indice d’irregolarità anteriore dei pazienti che avevano subito il trattamento di espansione era minore di quello dei partecipanti allo studio che non erano stati trattati.

Si conclude pertanto che l’espansore di tipo Haas ancorato ai denti decidui è efficace nell’aumentare l’arcata dentale in pazienti con un cross-bite laterale.

Le dimensioni delle arcate dentarie sono state modificate in anticipo verso i valori della dentizione permanente.

implicazioni cliniche
Questo studio mostra come un espansore palatale rapido che trovi il proprio ancoraggio sui secondi molari decidui possa esplicare la propria funzione con successo in pazienti con un cross-bite laterale, riducendo il rischio di effetti avversi sugli elementi permanenti (per esempio, recessioni, riassorbimenti radicolari). I risultati sembrano incoraggianti, anche se le dimensioni del campione considerato sono piuttosto ridotte.

L’espansore rapido tipo Haas - Ultima modifica: 2016-02-12T11:29:45+00:00 da Redazione

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