La sedazione in Odontoiatria pediatrica: modalità e opinioni

Eventi successivi alla sedazione per trattamenti dentali
in pazienti pediatrici

Post-sedation events in children sedated for dental care

Pubblicità

Ritwik P, Cao LT, Curran R, Musselman RJ. Anesth Prog 2013 Summer;60(2):54-9.

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare e confrontare l’incidenza di eventi avversi verificatisi con somministrazione di meperidina e idrossizina rispetto al midazolam 8 e 24 ore dopo avere effettuato la sedazione nei pazienti odontoiatrici pediatrici.

Una moderata sedazione orale è utilizzata dai dentisti pediatrici per fornire cure dentistiche nei bambini che non sono in grado di collaborare durante le terapie. Diversi studi in letteratura hanno valutato la sicurezza e l’efficacia intraoperatoria nella sedazione dei farmaci comunemente usati in odontoiatria pediatrica indagando vari parametri del paziente come saturazione di ossigeno, frequenza respiratoria, pressione arteriosa e comportamento del soggetto durante il corso della sedazione. Tuttavia, poco è noto riguardo agli effetti dei farmaci, usati in odontoiatria pediatrica durante la sedazione, dopo la dimissione del bambino. Questo studio prospettico è stato approvato dal LSUHSC International Review Board. I genitori dei bambini che sono stati sedati per un trattamento dentale in studio dentistico sono stati invitati a partecipare a un sondaggio telefonico per valutare il loro bambino nelle ore successive (da 8 a 24) la sedazione. La selezione del paziente e il monitoraggio si sono basati sulle linee guida stabilite dall’American Academy of Dentistry. Sono stati esclusi bambini con una storia di russamento e tonsille occluse superiore del 50% dell’orofaringe e con peso inferiore al 75% rispetto a quello determinato per la loro età e sesso dalle tabelle di crescita dell’American Academy of Pediatrics. Durante la sedazione è stato eseguito un monitoraggio intraoperatorio utilizzando uno stetoscopio precordiale e un saturimetro per misurare la saturazione di ossigeno e la frequenza cardiaca. Il dentista ha somministrato una sedazione per via orale, vale a dire meperidina con idrossizina pamoate o solo midazolam. Sono state calcolate le dosi in base al peso di ogni bambino. I genitori hanno ricevuto istruzioni verbali su come osservare e monitorare il loro bambino per ritmicità del respiro, sonno prolungato, nausea, vomito, reazioni allergiche e febbre nel periodo successivo alla sedazione. Il questionario affidato ai genitori sulla post-sedazione a 8 ore consisteva in domande riguardanti:

  • denuncia del dolore da parte del bambino;
  • temperatura corporea (febbre, intesa con temperatura maggiore di 37.88 °C);
  • vomito;
  • russare e dormire in macchina sulla via del ritorno a casa;
  • dormire a casa e successiva eccitabilità;
  • irritabilità;
  • capacità di mangiare e bere;
  • necessità di somministrare farmaci a casa;
  • necessità di cure mediche dopo la sedazione.

Il questionario post-sedazione a distanza di 24 ore consisteva in domande simili con l’eccezione di quelle riguardanti l’incidenza di sonno e il russare in macchina dopo la sedazione. Le risposte dei genitori dovevano essere dicotomiche: ‘’sì’’ o ‘’no’’. Quaranta bambini sono stati sedati con meperidina e idrossizina e 6 con midazolam. In entrambi i gruppi, il 50% dei bambini dormiva in auto sulla strada di casa. Tre bambini nel gruppo meperidina e idrossizina hanno vomitato in macchina; una percentuale significativamente maggiore di bambini nel gruppo meperidina e idrossizina hanno avuto un sonno prolungato a casa (p = .015). Altri soggetti nel gruppo del midazolam hanno manifestato irritabilità nelle prime 8 ore (P = .07). Non c’e stata differenza statistica significativa tra i 2 gruppi riguardo all’incidenza di dolore, febbre, vomito, dormire in macchina, russare e difficoltà a svegliarsi.

Implicazioni cliniche

Nei casi in cui si debba trattare un bambino in sedazione per delle cure odontoiatriche si devono avvisare i genitori che a causa degli effetti persistenti dei farmaci somministrati per la sedazione il piccolo può riportare sonno prolungato, irritabilità e vomito soprattutto nelle prime 8 ore successive, ma in alcuni bambini gli effetti si possono verificare anche fino a 24 ore più tardi.

La sedazione in Odontoiatria pediatrica: modalità e opinioni - Ultima modifica: 2014-04-02T11:42:54+00:00 da fabiomaggioni

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome