Invisalign: efficacia basata su un corretto approccio

Quanto funziona l’Invisalign? Uno studio clinico prospettico per valutare l’efficacia dello spostamento degli elementi dentari con Invisalign
How well does Invisalign work? A prospective clinical study evaluating the efficacy of tooth movement with Invisalign
Kravitz ND, Kusnoto B, BeGole E, Obrez A, Agran B. Am J Orthod Dentofacial Orthop 2009;135(1):27-35.

Nonostante Invisalign sia un sistema con una sempre maggiore diffusione tra gli odontoiatri, rimangono dubbi sulla sua efficacia. L’azienda produttrice Invisa Technology riporta che solo il 20-30% dei pazienti trattati con Invisalign potrebbe aver bisogno di correzioni in corso di trattamento o di ulteriori migliori impronte per raggiungere gli scopi prefissati all’inizio della terapia. Tuttavia, il 70-80% degli odontoiatri confutano questi dati e riportano addirittura la necessità di ricorrere all’ortodonzia fissa per finalizzare il caso. In questo studio è stata valutata l’efficacia di Invisalign per lo spostamento degli elementi dentari.

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In questo studio sono stati inclusi 37 pazienti trattati con Anterior Invisalign. 401 denti anteriori, di cui 198 mascellari e 203 mandibolari, sono stati misurati sul modello virtuale. Il modello virtuale, che raffigurava la posizione finale prevista del dente, è stato sovrapposto al modello virtuale della posizione finale realmente ottenuta e ricavato dall’impronta presa a fine trattamento. Attraverso un software dedicato, i due modelli sono stati sovrapposti allineando i denti posteriori che non avevano subito spostamenti. L’entità del movimento prevista per il dente è stata comparata all’entità del movimento ottenuta realmente e sono stati analizzati i seguenti movimenti: espansione, retrusione, intrusione, estrusione, tip mesio-distale, tip labio-linguale e rotazione. I dati sono stati analizzati statisticamente per accertare l’accuratezza della metodica per ciascun tipo di movimento.Dai risultati dello studio è emerso che l’accuratezza media del movimento dentale con Invisalign era del 41%.

Il movimento risultato più accurato era la retrazione linguale (47,1%); il meno accurato era l’estrusione (29,6%), in particolare quella degli incisivi centrali mascellari (18,3%) e mandibolari (24,5%) e, a seguire, era il movimento di tipping dei canini mandibolari (26,9%). L’accuratezza della rotazione dei canini mascellari era significativamente inferiore a quella degli altri denti, a eccezione degli incisivi laterali mascellari; inoltre, a un movimento di rotazione maggiore di 15°, l’accuratezza della rotazione dei canini falliva in modo significativo. Il tip linguale della corona risultava significativamente più accurato del tip labiale, in particolar modo per gli incisivi mascellari. Per ciascun tipo di movimento, invece, non sono state osservate differenze significative nell’accuratezza tra gli stessi tipi di denti a livello mascellare e mandibolare. Da questo studio si può concludere che la biomeccanica e l’efficacia del sistema Invisalign devono essere ancora compresi interamente e che a seconda del tipo di movimento pianificato ci può essere una grande variabilità nell’efficacia della terapia. Per alcuni movimenti, come la rotazione di canini e premolari, si suggerisce di pianificare la sovracorrezione. Inoltre, per ottenere spostamenti poco predicibili, il clinico potrebbe pianificare una combinazione di movimenti più accurati.

Implicazioni cliniche

Anche se Invisalign può apparire una metodica semplice e alla portata di tutti i clinici, la diagnosi e lo studio del caso rimangono momenti fondamentali della terapia ortodontica e devono essere effettuati da odontoiatri competenti.

Invisalign: efficacia basata su un corretto approccio - Ultima modifica: 2012-06-24T17:18:35+00:00 da fabiomaggioni

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