Il laser per il trattamento dell’ipersensibilità dentinale

Valutazione comparativa degli effetti del laser al Neodimio di agenti desensibilizzanti nel trattamento della dentina
Comparative evaluation of the effects of Nd:YAG laser and a desensitizer agent on the treatment of dentin
Lopes AO, Aranha AC. Photomedicine and Laser Surgery 2013; 31(3):132-138.

Il seguente studio analizza, in un confronto strutturato in tre gruppi, il trattamento della sensibilità con il laser al Neodimio, l’applicazione topica di un desensibilizzante (Gluma) e l’associazione dei due trattamenti. Sono stati seguiti i pazienti a intervalli periodici dal momento dell’applicazione fino a sei mesi dal termine della terapia, e per ogni timepoint è stata valutata con scala VAS la percezione del paziente, confrontando i tre gruppi in questione. I risultati sono apparsi sovrapponibili, confermando quanto già evidenziato nel precedente studio qui riassunto, sottolineando tuttavia come l’associazione delle due terapie possa portare a risultati clinici più favorevoli.

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Lo scopo di questo studio randomizzato controllato è stato quello di confrontare l’efficacia nel trattamento di ipersensibilità dentinale di laser ad alta potenza, agenti desensibilizzanti e la loro associazione, con controlli a 6 mesi. La letteratura presente evidenzia l’assenza di consenso sull’argomento e la scarsità di informazioni a disposizione sull’associazione delle due tecniche. Dopo aver ricevuto l’approvazione del protocollo da parte del comitato etico sono stati selezionati i pazienti che presentavano una recessione gengivale o erosione cervicale con associato problema di ipersensibilità. Questi sono stati divisi in tre gruppi da 10, il primo trattato con Gluma Desensitizer (Heraeus Kulzer), il secondo con laser al Neodimio (Power LaserTM ST6, Lares Research) con potenza di 1,5 W, 10 Hz e 100 mJ, 100 mJ, ≈85 J/cm e il terzo con l’applicazione combinata di laser e prodotto topico. La tecnica di desensibilizzazione laser si è basata su 4 applicazioni di 15 secondi l’una, per un totale di 60 applicazioni con un intervallo di 10 secondi tra l’una e l’altra.Il livello di dolore di ogni singolo volontario partecipante allo studio è stato quantificato con la scala VAS (visual analog scale) utilizzando stimoli di aria fredda e tocco con sonda di esplorazione a 5 minuti dalla terapia, a una settimana e a 1, 3 e 6 mesi dal trattamento. I dati sono stati raccolti ed è stata effettuata un’analisi statistica per verificare se vi fosse differenza significativa (p<0,05) tra i gruppi ai diversi tempi di controllo. Non sono state evidenziate differenze a nessun timing per quel che riguarda lo stimolo al freddo con soffio d’aria, mentre per lo stimolo con sonda sono state rilevate differenze ai vari tempi di controllo, in particolar modo a 6 mesi a favore del gruppo con associazione delle terapie (Grafici 1-2). Si è potuto concludere quindi sottolineando come tutti i gruppi abbiano mostrato un miglioramento del quadro clinico di sensibilità dentinale, evidenziando una lieve differenza a favore del gruppo con associazione di terapia laser e topica. 

Implicazioni cliniche

L’associazione della terapia con laser a bassa potenza come l’Nd:YAG insieme a un desensibilizzante topico rappresenta una strategia efficace nel trattamento dell’ipersensibilità dentinale con effetti immediati e a lungo termine. Prima dell’utilizzo del laser occorre valutare attentamente la severità dell’ipersensibilità dentinale e affidarsi a protocolli ben standardizzati e sicuri.

Il laser per il trattamento dell’ipersensibilità dentinale - Ultima modifica: 2014-01-03T16:46:59+00:00 da fabiomaggioni

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