HPV: come riconoscere le manifestazioni a livello orale

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Il virus del papilloma umano (HPV) è un piccolo virus a DNA privo di pericapside, con uno spiccato trofismo per l’epitelio squamoso. Il virus è in grado di iniettare il proprio materiale genetico nelle cellule dello strato basale, latentizzandosi a livello del nucleo e dando seguito a un processo replicativo che sfrutta i sistemi offerti dalla cellula stessa.

Le lesioni patologiche indotte dal virus su cute e mucose costituiscono la manifestazione di tale processo replicativo. Dei diversi sierotipi scoperti (con un numero che si aggira ormai intorno ai 200), solo alcuni sono stati correlati con manifestazioni benigne o maligne: in particolare, i sierotipi 16 e 18 sono attualmente considerati quelli a più elevato potenziale oncogeno (high-risk type).

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L’infezione, sia a livello delle mucose anogenitali che di quelle orali, si propaga per contatto diretto fra le stesse mucose e può essere anche veicolata dalle relative secrezione. Studi epidemiologici sulla popolazione statunitense identificano una prevalenza del 7% a livello orale e del 42% a livello genitale, un dato che viene comunque influenzato da diversi fattori, quali ad esempio età, sesso, stato immunitario e abitudini sessuali.

A livello orale, le lesioni benigne, correlate cioè ai sierotipi low-risk di HPV, 6 e 11 in particolare, sono papilloma squamoso, verruca volgare, condiloma acuminato, lesioni esofitiche di aspetto differente tra loro, tutte trattabili essenzialmente per via chirurgica.

Papilloma squamoso da HPV

Il primo consiste in una lesione peduncolata bianco-rosata, dotata di un caratteristico aspetto “a cavolfiore” determinata dalle propaggini ipercheratosiche visibili a livello microscopico. Sempre istologicamente si osserva una tipica degenerazione cellulare balloniforme (coilocitosi) determinata dalla replicazione virale.

Verruca volgare da HPV

La verruca risulta meno frequente a livello orale (si manifesta solitamente su epiteli maggiormente cheratinizzati); nei bambini è solitamente determinata dall’autoinoculazione a partire da aree cutanee (mani e piedi).

Condiloma da HPV

Condiloma: maggiormente correlato a trasmissione sessuale, presente più frequentemente a livello genitale, mostra una spiccata tendenza all’autodisseminazione.

La presenza dei sierotipi high-risk è stata vagliata all’interno di lesioni potenzialmente maligne, ed in particolare in alcune forme di leucoplachia come la leucoplachia verrucosa proliferativa (legame con HPV-16). Per quanto riguarda il carcinoma a cellule squamose, il primo fattore di rischio da ricordare è senza dubbio la combinazione fra tabagismo e consumo di alcool. La presenza di un sierotipo high-risk di HPV è un fattore ulteriore e non mutualmente esclusivo rispetto al precedente. Considerando sempre dati statunitensi, a partire dagli anni ’80 si è assistito a un decremento dei carcinomi orofaringei fumo-correlati (HPV-negativi). Nel contempo, si è passati dal 16% di squamocarcinomi HPV-positivi del decennio ’80 al 73% intorno agli anni 2000. Sembra essere particolarmente importante l’associazione tra HPV e neoplasie della base della lingua, soprattutto in pazienti giovani.

L’estensione dei programmi vaccinali su entrambi i sessi, già efficacemente condotta sul modello nordamericano e non solo, ha come obiettivo la riduzione di tutte le neoplasie HPV-correlate, comprese quelle pertinenti al distretto testa-collo.

HPV: come riconoscere le manifestazioni a livello orale - Ultima modifica: 2017-04-29T07:38:12+00:00 da redazione

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