La frenulectomia laser linguale può contribuire a ridurre la severità delle OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno) in età pediatrica. Sono le evidenze, sebbene su piccoli numeri, emerse da uno studio italiano del Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali dell’Università Sapienza di Roma, pubblicato sull’ International Journal of Environmental Research and Public Health.

Le OSAS. Non sono solo una problematica dell’adulto. Si stima una prevalenza delle OSAS nella popolazione pediatrica tra il 2 e il 3.5%, con maggiore incidenza nella fascia di età compresa fra due e sei anni, in cui l’ipertrofia adenotonsillare e l’obesità rappresentano due dei principali fattori di rischio. Problematiche che marcano rispettivamente anche i due picchi di incidenza più elevata delle OSAS: tra i due e gli otto anni e l’età adolescenziale. Eppure nonostante le evidenze e l’impatto sulla qualità della vita, sia con implicazioni notturne a maggior carico e danno del sonno, perturbato, spesso agitato con pause respiratorie (caratteristica tipica delle OSAS) e con sintomi che possono comprendere russamento abituale, accompagnato da respirazione orale forzata, movimenti toracici e/o addominali anomali, risvegli frequenti notturni, enuresi, sia diurne con manifestazioni quali sonnolenza, cefalea mattutina, iperattività e/o irritabilità, scarso rendimento scolastico, il fenomeno resta sottostimato. A queste implicazioni sulla quotidianità si aggiungono altri eventuali effetti sulla salute: possibile ridotta velocità di crescita staturale, complicanze cardiorespiratorie tra cui l’ipertensione arteriosa. Da qui l’interesse a meglio indagare i meccanismi di insorgenza delle OSAS e a identificare possibili strumenti diagnostico-terapeutici. Fra questi ultimi maggiore attenzione è riservata al frenulo linguale: un intervento chirurgico minimo sembrerebbe in grado di ridurre la severità delle OSAS, almeno in relazione a primissime evidenze di un lavoro di ricerca italiano.

Lo studio. È ancora su piccoli numeri: ha coinvolto 32 pazienti pediatrici, tra 4 e 13 anni, affetti da OSAS, arruolati in uno studio clinico randomizzato in doppio cieco e controllato, suddivisi casualmente in due gruppi. Il primo, di 16 pazienti di cui 7 bambine (43,75%) e 9 bambini (56,27%) e fra questi 8 con OSAS moderata e otto grave, appartenenti al gruppo di studio (SG) sottoposti a trattamento. La terapia prevedeva una polisonnografia all’inizio dello studio, l’esame gold standard per rilevare la presenza della patologia e la frenulectomia linguale eseguita con laser a diodi tramite tecnologia Doctor Smile Wiser, potenza 7 W, seguita da una rivalutazione a 3 mesi. Il secondo, il gruppo di controllo (CG), composto da 16 pazienti di cui 7 bambine (43,75%) e 9 bambini (56,27%) e fra questi tre con OSAS grave (18,8%) e tredici con una forma moderata (81,2%), sottoposti allo stesso protocollo senza frenulectomia, sostituita da terapia miofunzionale e logopedica. Terapia finalizzata al miglioramento quali-quantitativo della funzionalità linguale; è noto infatti che un frenulo corto (anchiloglossia o tongue-tie) ne riduce la motilità con impatto sulla masticazione e deglutizione. Pertanto, lo studio parte dall’assunto, da studi di letteratura, che più un frenulo è corto, maggiore è la riduzione dell’afflusso d'aria in entrata a favore di un minor rischio di insorgenza delle OSAS. Da qui appunto la relazione fra OSAS e un frenulo linguale corto, oggetto di indagine dello studio.

I risultati. Come da protocollo dello studio, i bambini, appartenenti al gruppo SG sono stati rivalutati con una nuova polisonnografia a 3 mesi dalla chirurgia per valutarne gli esiti. È stato così possibile osservare l’impatto positivo della frenulectomia linguale: nel gruppo SG, infatti, poco meno del 94% di OSAS sono state riclassificate di grado lieve e il 6,2% moderato. All’opposto, nel gruppo CG, solo il 18,75% di OSAS è stata meritevole di essere considerata lieve, a fronte del 62,5% stimato di livello moderato e il restante 18,75% di grado severo. In conclusione, benché meritevoli di successive indagini, le prime ipotesi porterebbero a teorizzare che la frenulectomia laser linguale possa essere in grado di migliorare l'OSAS nei pazienti pediatrici. Le attese volgono alla conferma di questa evidenza.

Il ruolo del dentista. Dentista e ortodontista pediatrico nell'approccio diagnostico-terapeutico alle OSAS in età giovanile hanno un ruolo chiave: fungono da “sentinelle” in grado di rilevare i primi segni della patologia, ovvero l’impatto su rendimento scolastico, capacità di concentrazione, possibile presenza di enuresi notturna, inappetenza, obesità e infezioni ricorrenti delle vie aeree. Tutte condizioni potenziali che correlano con le OSAS. Due figure professionali che possono intervenire da un punto di vista clinico-terapeutico, valutando l'area cranio-facciale, la respirazione, la conformazione del viso allungato, mento piccolo e retratto, l’affollamento dentale, il palato alto e stretto, la postura linguale, la lunghezza e mobilità del frenulo linguale. Tutti segnali che, in caso di eventuali anomalie, potranno indurre dentista e/o ortodontista a riferire il bambino all'otorinolaringoiatra, partecipando così attivamente alla terapia.

Fonte

Fioravanti M, Zara F, Vozza I et al.  The Efficacy of Lingual Laser Frenectomy in Pediatric OSAS: A Randomized Double-Blinded and Controlled Clinical Study. Int. J. Environ. Res. Public Health 2021, 18(11), 6112; https://doi.org/10.3390/ijerph18116112

Frenulectomia laser linguale e OSAS: un rapporto di efficacia - Ultima modifica: 2022-08-26T11:04:20+00:00 da Paola Brambilla
Frenulectomia laser linguale e OSAS: un rapporto di efficacia - Ultima modifica: 2022-08-26T11:04:20+00:00 da Paola Brambilla

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