Gli Autori descrivono la valutazione clinica e istopatologica di una voluminosa neoformazione asintomatica della mucosa orale in una paziente anziana e la successiva rimozione della stessa attraverso biopsia escissionale. Il lipoma è una neoplasia benigna di origine mesenchimale che si verifica comunemente nei tessuti molli, ma la sua presenza all’interno della cavità orale è relativamente rara; si ritiene che la incidenza dei lipomi nel cavo orale sia compresa tra l’1% e il 4,4% di tutte le lesioni orali benigne (1).

Autori

Fabrizio Avidano (1), Mattia Sanna (2), Giona Peroni (2), Federico Guerri (3), Andrea Sardella (4), Laura Moneghini (5)
1) DDS, Specialista in Chirurgia Orale, Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche, Professore a contratto, Clinica Odontoiatrica, Ospedale Santi Paolo e Carlo, Università degli Studi di Milano
2) Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche, Unità di Chirurgia Orale, Clinica Odontoiatrica, Ospedale Santi Paolo e Carlo, Università degli Studi di Milano 3) DDS, Specialista in Chirurgia Orale, Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche, Clinica Odontoiatrica, Ospedale Santi Paolo e Carlo, Università degli Studi di Milano
4) MD, Specialista in Odontostomatologia, Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche, Professore Ordinario, Direttore Unità Complessa di Odontostomatologia I, Clinica Odontoiatrica, Ospedale Santi Paolo e Carlo, Università degli Studi di Milano
(5) Unità di Anatomia Patologica, Ospedale San Paolo, ASST Santi Paolo e Carlo, Milano

Il lipoma può manifestarsi più frequentemente in corrispondenza delle mucose geniene, della lingua o del pavimento orale, presentandosi come una massa sottomucosa che può conferire un colore giallastro all’epitelio superficiale che appare integro, ed è generalmente asintomatica, procurando possibilmente una sensazione di ingombro.
Istologicamente, la neoformazione si caratterizza per la presenza caratteristica di cellule adipose mature (2).
Attualmente, le cause e il meccanismo di sviluppo del lipoma non sono completamente compresi. Clinicamente, si manifesta come un nodulo, sessile o peduncolato, con consistenza morbida a crescita lenta; microscopicamente, è costituito da adipociti maturi racchiusi da una capsula fibrosa.
Quanto all’età di distribuzione, la maggior parte dei casi di lipoma si verifica tra la quarta e la sesta decade di vita. Inoltre, la maggior parte delle fonti letterarie e della letteratura scientifica non evidenzia una netta differenza nell’incidenza del lipoma orale tra uomini e donne (3).

Materiali e metodi

Giunge alla nostra osservazione presso la Clinica Universitaria Odontoiatrica Giorgio Vogel dell’Ospedale San Paolo una paziente di genere femminile, 70 anni, per un consulto in merito a una neoformazione della mucosa orale, insorta quattro anni prima e recentemente aumentata di dimensione.
La paziente, con anamnesi medica ininfluente, riferisce che la neoformazione è asintomatica, e si presenta in visita per il fastidio provocato dall’ingombro della stessa, dato dal suo lento accrescimento nel corso del tempo.

Presentazione del caso clinico

All’esame obiettivo, la paziente presenta una voluminosa neoformazione rotondeggiante, di diametro maggiore di circa 4 cm in area commisurale, in corrispondenza della mucosa geniena di sinistra. La consistenza della neoformazione appare normale, mobile e non infiltrante, presenta un colore roseo dovuto al normale rivestimento di mucosa, e non è dolente alla palpazione. Il resto delle mucose è indenne da lesioni e alterazioni e, alla palpazione, i linfonodi regionali sono nella norma (Figura 1).

 

Lipoma intraorale exeresi
1. Situazione clinica iniziale

 

In prima diagnosi clinica, la neoformazione risulta verosimilmente compatibile con una lesione di ghiandola salivare minore o con un fibroma irritativo.
Si procede con un agoaspirato che si rivela negativo (Figura 2) non consentendo di apprezzare la presenza di un contenuto liquido o sieroso all’interno della formazione.

 

Lipoma intraorale exeresi
2. Tentativo di agoaspirazione

 

Si indica quindi la necessità di una valutazione istopatologica su prelievo per biopsia incisionale, in vista di successiva exeresi. La procedura viene eseguita con bisturi circolare (punch biopsy di 5 mm di diametro) (Figura 3).

 

Lipoma intraorale exeresi
3. Biopsia incisionale mediante punch biopsy 5mm

 

Previa anestesia plessica mediante mepivacaina 2% con vasocostrittore, nel corso del prelievo con punch biopsy, al di sotto del normale tessuto di rivestimento della mucosa, si osserva la presenza di tessuto di colore giallastro, verosimilmente compatibile con lipoma (Figura 4).

 

Lipoma intraorale exeresi
4. Esposizione di neoformazione di colore giallastro

 

In seguito all’iniziale procedura bioptica, sulla scorta della nuova ipotesi diagnostica e per la presenza di un netto piano di clivaggio, si decide di sottoporre immediatamente la paziente a una biopsia escissionale.
Il primo accesso eseguito mediante punch biopsy ha permesso la separazione della lesione dal tessuto circostante e l’inserimento di forbici del tipo “iris”, che per via smussa (Figure 5-6), seguendo il piano di clivaggio, ha consentito la rimozione della intera lesione (Figure 7-8).

 

 

La procedura è stata terminata con l’apposizione di punti di sutura singoli riassorbibili 4/0 (Figura 9) ed emostasi per compressione mediante garza.

 

Lipoma intraorale exeresi
9. Chiusura mediante sutura riassorbibile 4/0

 

Il reperto prelevato è stato conservato in formalina e successivamente analizzato dal punto di vista istologico (Figura 10).

 

Lipoma intraorale exeresi
10. Aspetto istologico della lesione asportata

 

Nel follow-up a un mese di distanza dall’intervento si nota la completa guarigione dei tessuti (Figura 11).

 

Lipoma intraorale exeresi
11. Guarigione a un mese

 

Discussione

Nell’ambito clinico, soprattutto in chirurgia e patologia orale, l’analisi istopatologica gioca un ruolo cruciale nella diagnosi. La descrizione microscopica ha riportato una formazione costituita da tessuto adiposo maturo con focolai periferici di fibrosi contenenti cellule fusate prive di significative atipie citologiche.
La diagnosi anatomopatologica è compatibile con una proliferazione prevalentemente adiposa con caratteristiche morfologiche coerenti con quelle del lipoma a cellule fusate.

Conclusione

Durante le visite odontoiatriche di routine, un’attenta valutazione dei tessuti molli intra-orali riveste un ruolo cruciale nell’identificazione precoce e nella gestione di eventuali patologie o anomalie; data l’assenza di sintomi, infatti, i lipomi frequentemente sfuggono all’attenzione del paziente, consentendo loro di crescere in dimensioni considerevoli nel corso del tempo.
La diagnosi del lipoma è istologica e il trattamento prevede un’adeguata asportazione chirurgica (4).
Questo approccio mira a minimizzare il rischio di recidiva delle patologie orali, garantendo una migliore salute generale e orale per i pazienti.

 

Bibliografia

1. Naruse T, Yanamoto S, Yamada S, Rokutanda S, Kawakita A, Takahashi H, Matsushita Y, Hayashida S, Imayama N, Morishita K, Yamashita K, Kawasaki G, Umeda M. Lipomas of the oral cavity: clinicopathological and immunohistochemical study of 24 cases and review of the literature. Indian J Otolaryngol Head Neck Surg. 2015 Mar;67(Suppl 1):67-73.
2. Chiapasco M. Manuale di chirurgia orale, edizione 4, 2020, Edra
3. Linares MF, Leonel AC, Carvalho EJ, de Castro JF, de Almeida OP, Perez DE. Intraoral lipomas: A clinicopathological study of 43 cases, including four cases of spindle cell/pleomorphic subtype. Med Oral Patol Oral Cir Bucal. 2019 May 1;24(3):e373-e378.
4. SIPMO, Patologia e medicina orale, Edra-Masson, 2022.

 

Abstract
Scopo del lavoro: Lo scopo dello studio è inquadrare dal punto di vista diagnostico e terapeutico i lipomi che si sviluppano all’interno della cavità orale. Materiali e metodi: Viene descritto il caso clinico di una paziente riferita all’ambulatorio di Chirurgia Orale per la valutazione di una neoformazione in corrispondenza della mucosa geniena sinistra aumentata notevolmente di dimensioni nel corso degli anni. Risultati: L’exeresi della neoformazione ha consentito l’analisi istologica che ha confermato la presenza di una proliferazione prevalentemente adiposa con caratteristiche morfologiche coerenti con quelle del lipoma a cellule fusate. Conclusione: Un attento esame dei tessuti molli durante le regolari visite odontoiatriche, unito alla possibilità di eseguire biopsie in presenza di neoformazioni, consente di identificare e gestire precocemente eventuali patologie o anomalie, riducendo al minimo la possibilità di recidiva.
Intraoral lipoma. Clinical case of exeresis
Aim: The aim of the study is to diagnose lipomas that develop inside the oral cavity from a diagnostic and therapeutic point of view. Materials and methods: The clinical case of a patient referred to the Oral Surgery clinic for the evaluation of a neoformation in correspondence with the left genial mucosa which had significantly increased in size over the years is described. Results: Excision of the neoformation allowed histological analysis which confirmed the presence of a predominantly adipose proliferation with morphological characteristics consistent with those of spindle cell lipoma. Conclusion: A careful examination of the soft tissues during regular dental visits, combined with the possibility of performing biopsies in the presence of neoformations, allows for the early identification and management of any pathologies or anomalies, minimizing the possibility of recurrence.

 

 

 

Lipoma intraorale: caso clinico di exeresi - Ultima modifica: 2024-04-24T15:00:19+00:00 da K4
Lipoma intraorale: caso clinico di exeresi - Ultima modifica: 2024-04-24T15:00:19+00:00 da K4