Lo stress può essere definito come una risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi o sociali percepiti dall’individuo come eccessivi.
L’impatto che questa condizione genera sui processi fisiologici e psicologici dipende dal grado dello stimolo stressante ed è in grado di innescare cambiamenti nell’organismo, compreso l’apparato stomatognatico.
Il bruxismo invece è un’involontaria contrazione dei muscoli masticatori che determina il digrignamento dei denti superiori con gli inferiori.
Si distingue tra bruxismo del sonno e da veglia; quello notturno può essere caratterizzato o meno da una ritmicità dell’attività muscolare masticatoria mentre quello durante la veglia è caratterizzato dal contatto dentale continuo e prolungato nel tempo associato o meno alla spinta mandibolare.
I fattori associati al bruxismo sono le cattivi abitudini come fumo, consumo elevato di alcol, consumo di caffè, disturbi d’ansia, depressione e patologie respiratorie.
Un recente studio di Chemelo e coll. ha voluto revisionare la letteratura presente per provare a rispondere alla domanda “Esiste una correlazione significativa tra stress e bruxismo?”.
Dopo aver valutato molti studi per i criteri di inclusione ed esclusione sono stati scelti 6 articoli.
La valutazione dello stress era stata fatta attraverso questionari che tenevano conto di una scala di tensione che valutava anche gli eventi della vita del soggetto.
Per il bruxismo era stata eseguita una valutazione clinica considerando l’usura degli elementi dentali, il loro serramento e il digrignamento come parametri diagnostici.
In particolare 2 studi avevano valutato lo stress emotivo, 2 lo stress psicologico e gli ultimi 2 lo stress nelle esperienze di vita.
I risultati segnalano che la correlazione risulta avere una ridotta eterogeneità e una bassa certezza di prove.
I sintomi risultanti dal funzionamento anomalo di un organismo, come il bruxismo, aumentano la sensazione di percepire uno stress aumentato e, di conseguenza, porta ad un aumento del tono muscolare e del digrignamento dei denti.
È risaputo che situazioni stressanti conducano allo sviluppo di parafunzioni occlusali e disturbi temporo-mandibolari pur non essendo l’unica causa.
La causa principale del bruxismo non è stata determinata ma si ritiene che possa coinvolgere molteplici fattori. Questa revisione sistematica mostra come i vari tipi di stress possono comunque portare ad una modulazione di questa parafunzione.
Dai dati è stato evidenziato che gli adulti stressati presentavano una possibilità 2.07 volte maggiore rispetto a chi non era stressato di presentare i classici segni del bruxismo.
Pur non avendo la certezza della correlazione tra lo stress e il bruxismo, le osservazioni eseguite durante gli studi hanno suggerito che vi sia un’associazione significativa tenendo conto che la probabilità che i pazienti con stress presentino bruxismo è elevata.
Saranno necessari ulteriori studi in questa direzione per avere delle evidenze più concrete e dare una risposta definitiva alla domanda posta inizialmente.
Riferimenti bibliografici a proposito di bruxismo
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33424744/