Endodonzia e nuovi strumenti: Protaper Next e Pathfile

Nella esecuzione di una corretta endodonzia prima di poter iniziare la sagomatura del canale, è necessario garantire la pervietà dello stesso fino al raggiungimento della lunghezza di lavoro. L’utilizzo di strumenti per alesatura come i Protapers, quando ancora non fosse privo di impedimenti il lume canalare, rischierebbe di causare stress torsionali e frattura degli stessi all’interno dell’endodonto. Per questa ragione bisogna eseguire alcune procedure nelle fasi iniziale dell’endodonzia: una volta disegnata una corretta cavità d’accesso e ottenuto l’imbocco rettilineo al terzo apicale del canale, con l’eliminazione delle eventuali interferenze coronali, si introduce una lima del calibro 10 portandola delicatamente alla lunghezza di lavoro. Una volta che tale lima manuale è libera di muoversi a tale lunghezza, ci si allarga la strada con con gli appositi strumenti rotanti PathFile. Questi permettono di eseguire un corretto glide path. Per glide path si intende la creazione di un tunnel senza interferenze dall’orifizio canalare dalla camera pulpare al forame apicale, sino ad un dimetro di 15, 20.

I PathFile sono stati i primi strumenti rotanti NiTi realizzati per creare il glide path; questa era fino a poco fa l’ultima fase da realizzare necessariamente in maniera manuale.

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Questo è tra l’altro un momento delicato della terapia, quello dove si verificano gli errori più pericolosi che possono determinare l’insuccesso di tutto il trattamento (gradini, false strade, tappi di dentina).

Non bisogna confondere il glide path con il preflaring.  Per preflaring si intende il pre-allargamento del terzo coronale e medio del canale al fine di permettere il raggiungimento del terzo apicale da parte di un file precurvato .

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La fase successiva di preparazione del canale si basa su 5 files, la maggior parte dei canali possono essere preparati utilizzando solamente i primi due strumenti, X1 e X2 .

Sono cinque gli strumenti disponibili nelle diverse lunghezze. Rispettivamente le lime X1, X2, X3, X4 e X5 hanno rispettivamente dimensioni e conicità 17/04, 25/06, 30/07, 40/06 e 50/06. Tali conicità non sono fisse, ma ad esempio le lime X1 e X2 hanno conicità crescenti e decrescenti lungo le loro lame, mentre le lime X3, X4 e X5 hanno una conicità fissa nei primi 3 millimetri delle loro lame e successivamente hanno conicità decrescente nelle rimanenti porzioni delle lame

Il design conferisce allo strumento un fenomeno rotazionale conosciuto come precessione o swagger che consente alcuni vantaggi.

Ogni strumento è in grado di tagliare una porzione maggiore rispetto ad un file di misura analoga. Questo permette al clinico di utilizzare un numero ridotto di strumenti per ottenere un canale radicolare con un’adeguata sagomatura e conicità, così da consentire anche un’ottimale irrigazione ed otturazione.

Endodonzia e nuovi strumenti: Protaper Next e Pathfile - Ultima modifica: 2016-02-02T07:48:25+00:00 da redazione

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