Comprendere i fattori di rischio che possono compromettere il successo di un trattamento endodontico è cruciale per la sopravvivenza del dente. Si sa che il trattamento endodontico è una procedura a volte lunga e complessa. Conoscerne verosimilmente l'esito, ancor prima di iniziare la cura, sarebbe la condizione ideale. Un gruppo di ricercatori legati alla University of Pennsylvania, Philadelphia, USA, ha condotto uno studio sui fattori di rischio legati alla sopravvivenza dei denti sottoposti a trattamento endodontico. Pubblicandone poi i risultati su The Journal of the American Dental Association.
Revisione retrospettiva dei casi endodontici
Lo studio, una revisione retrospettiva delle cartelle cliniche, ha esaminato i casi endodontici trattati presso la Scuola di Medicina Dentale dell'Università della Pennsylvania tra il 2017 e il 2020. L'obiettivo era identificare i determinanti della riuscita di tali trattamenti. I dati analizzati comprendevano informazioni relative all'età, al sesso e alla classificazione dello stato fisico secondo l'American Society of Anesthesiologists. Senza però trascurare le informazioni sul fumo, sul diabete e sull'allergia all'amoxicillina dei pazienti, nonché i fattori dentali come la posizione, la presenza di restauri e lo stato parodontale con relativi trattamenti preprotesici.
Gli esiti dello studio sul trattamento endodontico
I risultati dell'analisi hanno dimostrato che sono diversi i fattori che influenzano la sopravvivenza dei denti dopo un trattamento endodontico. Tra i fattori rilevanti a livello del paziente, l'età, il sesso, la classificazione dello stato fisico e l'allergia all'amoxicillina sono stati significativamente associati alla riuscita della cura. Inoltre, è emerso che determinati interventi a livello dentale sono correlati a una maggiore probabilità di successo del trattamento endodontico. Tra questi ci sono la costruzione di nucleo, la copertura completa con corona e il mantenimento di un parodonto sano tramite procedure di scaling e root planing. Particolarmente interessante è stato il confronto tra i tassi di sopravvivenza dei diversi tipi di denti. I premolari mandibolari, per esempio, hanno mostrato una maggiore probabilità di conservazione rispetto ai molari mandibolari.
Le conclusioni
L'indagine ha confermato l'efficacia del trattamento endodontico nell'assicurare la sopravvivenza dei denti. Evidenziando l'importanza di considerare sia i fattori individuali dei pazienti, sia le condizioni specifiche dei denti stessi durante la pianificazione e l'esecuzione del trattamento. Si tratta di conclusioni che forniscono preziose informazioni per migliorare l'approccio clinico e ottimizzare i risultati a lungo termine del trattamento endodontico.