Elettromiografia di superficie e risonanza magnetica

elettromiografia di superficie

Nell’articolo di oggi, le indicazioni derivanti dall’esame elettromiografico – qui definito, correttamente, “di superficie” (sEMG), in contrapposizione con l’elettromiografia “ad ago” – vengono confrontate con le evidenze riscontrabili sulla RMN. Questo secondo esame, che sicuramente può essere di utilità dirimente per il clinico, può risultare, per molti versi, impegnativo dal punto di vista del clinico. L’EMG permette da sola l’inquadramento diagnostico del paziente?


La necessità di aggiornamento, di una visione d’insieme e globale della nostra professione, sarà certamente uno dei motivi che potrà spingervi a presenziare al congresso internazionale Innovazione, sostenibilità e stili di vita, organizzato da “Il Dentista Moderno” per il 3 luglio 2015 presso l’hotel Marriott di Milano.

Pubblicità

Elettromiografia di superficie e RMN.

Obiettivo: verificare le caratteristiche dell’elettromiografia di superficie (sEMG) dei muscoli masticatori in pazienti con disordini temporo-mandibolari (DTM) a differente base eziopatologica.

Design dello studio: un totale di 24 pazienti con DTM è stato classificato in base ai criteri di ricerca diagnostici per disturbi temporo-mandibolari (CRD / DTM); la risonanza magnetica (RMN) ha distinto i pazienti che avevano solamente incoordinazione discale (DD) (età media 22 anni, SD, 5; 3 uomini, 6 donne) da quelli con osteoartrosi con o senza incoordinazione discale (OA) (età media, 37 anni; SD, 10; 4 uomini, 11 donne); la sEMG è stata eseguita secondo un protocollo standardizzato.

Risultati: il punteggio RMN è risultato significativamente correlato al coefficiente di coppia (r = 0.57) e alla simmetria standardizzata di temporale (r = 0.85) e massetere (r = 0.46). La capacità discriminante dell’età dei partecipanti e dei punteggi EMG nel discernere tra i 2 gruppi è stata valutata mediante analisi delle caratteristiche del ricevitore. Ciascuno dei punteggi sEMG ha mostrato una significativa capacità di discriminare tra osteoartrosi ed incoordinazione discale.

Conclusioni: la registrazione della funzione dei muscoli masticatori attraverso sEMG può essere un primo approccio diagnostico per i pazienti con DTM; la valutazione tramite risonanza magnetica si riserva per casi selezionati.


Fonte:

Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol. 2014 Aug;118(2):248-56.

Surface electromyography and magnetic resonance imaging of the masticatory muscles in patients with arthrogenous temporomandibular disorders.

Lodetti G, Marano G, Fontana P, Tartaglia GM, Maria de Felício C, Biganzoli E, Sforza C

Elettromiografia di superficie e risonanza magnetica - Ultima modifica: 2015-06-12T08:33:30+00:00 da redazione

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome