Il bruxismo è associato a diversi fattori, alcuni dei quali riguardano la bocca, come l'occlusione, l'articolazione e la forma del viso, mentre altri sono più di natura sistemica. Due ricercatori della Iuliu Hatieganu University of Medicine and Pharmacy di Cluj-Napoca, Romania, si sono concentrati sulle caratteristiche dell'occlusione dentale negli individui affetti da bruxismo. Medicine and Pharmacy Reports ne ha pubblicato i risultati che si vanno a sommare a quel che già si conosce di questo disturbo comportamentale che, occorre ricordare, può avere conseguenze anche sulle terapie odontoiatriche.

Un tema da approfondire

Nonostante l'attenzione dedicata alla relazione tra bruxismo e occlusione, vi è ancora molta ambiguità sul tema. Lo studio si propone quindi di esaminare i parametri che potrebbero influenzare questo comportamento come abitudini viziate, dolore all'articolazione temporomandibolare (ATM), russamento e apnea ostruttiva del sonno. Per raggiungere l'obiettivo, i ricercatori hanno quindi condotto uno studio osservazionale e analitico di tipo caso-controllo. I partecipanti hanno compilato un questionario online per la raccolta dei dati. Il campione comprendeva cento soggetti, di cui 50 affetti dal disturbo e che costituivano il gruppo di studio. Gli altri 50, con età simile, formavano invece il gruppo di controllo. L'analisi statistica è stata eseguita utilizzando il software MedCalc versione 20.110.

I risultati della ricerca

Secondo quanto evidenziato dallo studio, il bruxismo è presente in un'ampia fascia di età, con una prevalenza maggiore tra i 20 e 25 anni. Il rapporto tra donne e uomini era quasi equilibrato. La maggior parte dei partecipanti manifestava bruxismo notturno, seguito dallo stesso disturbo diurno e da una forma combinata. I ricercatori hanno valutato diverse variabili, tra cui: livelli di stress, abitudini viziate, dolore all'ATM, rumori articolari, affaticamento mattutino dell'ATM, russamento e apnea ostruttiva del sonno. La maggioranza dei soggetti aveva ricevuto uno splint orale come trattamento.

Le conclusioni

Il bruxismo è risultato correlato allo stress, a parametri occlusali e a patologie articolari. I ricercatori non hanno trovato invece alcuna correlazione positiva tra questo disturbo comportamentale e l'apnea ostruttiva del sonno.

Bruxismo e occlusione dentale ancora una volta allo studio - Ultima modifica: 2024-05-08T12:54:34+00:00 da Pierluigi Altea
Bruxismo e occlusione dentale ancora una volta allo studio - Ultima modifica: 2024-05-08T12:54:34+00:00 da Pierluigi Altea