Elettromiografia normalizzata a basso livello di forza

elettromiografia medicina

Una delle possibilità dettate dall’EMG è il poter ridurre una complessa funzione biologica dell’individuo a dei semplici dati matematici, analizzabili all’interno della popolazione. Questo recentissimo lavoro ci aiuta a capire come avviene questo procedimento tutt’altro che empirico.

La combinazione della forza del morso con l’elettromiografia del muscolo massetere (EMG) fornisce una panoramica delle prestazioni del sistema stomatognatico, soprattutto in relazione alla fase dinamica del movimento masticatorio. La letteratura ha ampiamente studiato possibili metodi per normalizzare i dati EMG con molti approcci diversi. Tuttavia, la tendenze in letteratura è di normalizzare in EMG la forza del morso ad una massima contrazione volontaria (MCV), che potrebbe essere difficile da raggiungere per i pazienti anziani, quelli con problemi di salute orale o portatori di disordini temporo-mandibolari.

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Gli obiettivi di questo studio erano (1) determinare se l’attività dei muscoli elevatori è linearmente correlata con l’incremento dei livelli submassimali e massimali di forza del morso e (2) valutare se normalizzare l’attività muscolare (submassimale e massimale che sia) a quella prodotta durante l’esecuzione di una chiusura a forza submassimale (20 N) migliora la ripetibilità dei valori EMG. La forza del morso di 30 adulti sani (15 uomini, 15 donne, età media 21 ± 2 anni) è stata determinata tramite sensori di deformazione custom-made. Le attività dei muscoli masseteri e temporali anteriori sono state raccolte bilateralmente con sensori EMG di superficie, mentre i partecipanti hanno eseguito morsi a livello massimale e a tre livelli di forza submassimale. Inoltre, un piccolo gruppo (n = 4 femmine) sono stati testati una seconda volta, al fine di verificare l’affidabilità. Coefficienti di variazione e coefficienti di correlazione intra-classe hanno mostrato un aumento notevole dell’affidabilità quando i dati EMG sono stati normalizzati rispetto ai dati non-normalizzati.

Questo studio dimostra che la EMG dei muscoli masticatori può essere normalizzata con successo ad una forza del morso molto bassa. Questo renderebbe, quindi, possibile il confronto con gruppi di campioni a rischio, che potrebbero altrimenti trovare difficile produrre valori massimali di forza in chiusura.


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Fonte:

Can masticatory electromyography be normalised to submaximal bite force?

Crawford SR, Burden AM, Yates JM, Zioupos P, Winwood K.

Elettromiografia normalizzata a basso livello di forza - Ultima modifica: 2015-06-11T08:30:18+00:00 da redazione

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