Efficacia della medicazione intermedia in trattamenti endodontici su elementi dentari affetti da periodontite apicale

Trattamenti endodontici onestep versus twostep in elementi dentari affetti da periodontite apicale: analisi istobatteriologica
One- versus two-visit endodontic treatment of teeth with apical periodontitis: a histobacteriologic study
Vera J, Siqueira JF, Ricucci D, Loghin S, Fernandez N, Flores B, Cruz AG. Journal of Endodontics 2012;38:1040-1052.

Molti studi dimostrano che i canali radicolari da cui si ottengono colture negative prima dell’otturazione hanno un maggiore potenziale di guarigione. Tuttavia un limite non trascurabile delle colture è la bassa sensibilità a molte specie batteriche endodontiche; inoltre nelle colture il metodo usato per il campionamento mostra le condizioni microbiologiche solo del canale principale. L’approccio istomicrobiologico, usato in questo studio, ha il vantaggio di fornire informazioni sulla distribuzione spaziale dei batteri residui anche a livello dei tubuli dentinali, dell’istmo e delle ramificazioni apicali fornendo quindi informazioni più precise sullo stato microbico del sistema canalare.

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1. Twovisitgroup: A, lesione cariosa destruente che coinvolge la camera pulpare; B, radiografia post-otturazione canalare; C, radici mesiali; D, divisione della radice mesiale nelle sezioni analizzate; E, sezione trasversale del terzo medio delle radici mesiali a livello della linea 2 (in figura D); F, sezione a livello del terzo apicale; G, sezione al livello della linea 3 (in figura D), si osserva materiale da otturazione in nero; H, ingrandimento della figura G. Non si notano residui batterici in nessuna sezione del campione.
1. Twovisitgroup: A, lesione cariosa destruente che coinvolge la camera pulpare; B, radiografia post-otturazione canalare; C, radici mesiali; D, divisione della radice mesiale nelle sezioni analizzate; E, sezione trasversale del terzo medio delle radici mesiali a livello della linea 2 (in figura D); F, sezione a livello del terzo apicale; G, sezione al livello della linea 3 (in figura D), si osserva materiale da otturazione in nero; H, ingrandimento della figura G. Non si notano residui batterici in nessuna sezione del campione.
2. Onevisitgroup: A, lesione cariosa destruente che coinvolge la forcazione, si osservano lesioni periapicali a livello di entrambe le radici; B, radiografia post-otturazione canalare; C, radici mesiali; D, divisione della radice mesiale nelle sezioni analizzate; E, sezione trasversale del terzo medio delle radici mesiali a livello della linea 1 (in figura D); F, dettaglio del canale linguale in cui si nota materiale necrotico colonizzato da batteri; G, ingrandimento a livello dell’istmo; H, ingrandimento dell’area indicata dalle frecce in Figura G, si nota il biofilm batterico che ricopre la dentina a livello dell’istmo.
2. Onevisitgroup: A, lesione cariosa destruente che coinvolge la forcazione, si osservano lesioni periapicali a livello di entrambe le radici; B, radiografia post-otturazione canalare; C, radici mesiali; D, divisione della radice mesiale nelle sezioni analizzate; E, sezione trasversale del terzo medio delle radici mesiali a livello della linea 1 (in figura D); F, dettaglio del canale linguale in cui si nota materiale necrotico colonizzato da batteri; G, ingrandimento a livello dell’istmo; H, ingrandimento dell’area indicata dalle frecce in Figura G, si nota il biofilm batterico che ricopre la dentina a livello dell’istmo.

Scopo di questo studio è di analizzare in vivo le condizioni microbiologiche dei sistemi canalari delle radici mesiali di molari inferiori affetti da periodontite apicale, a seguito di trattamento endodontico con o senza medicazione intermedia. Sono stati selezionati 13 elementi dentari e assegnati random ai due gruppi sperimentali: onevisitgroup che include i canali mesiali di 6 molari inferiori trattati in un unico step e twovisitgroup che include i canali mesiali di 7 molari inferiori nei quali è stata effettuata una medicazione intermedia con idrossido di calcio per una settimana. Si è proceduto quindi alla strumentazione di tutti i canali mesio-linguali con il sistema ProTaper e irrigazione con NaOCl 5%, mentre i canali mesio-vestibolari sono stati strumentati con sistema K3 e Light Speed e irrigazione e con NaOCl 5%; nel primo gruppo i canali sono stati immediatamente otturati secondo la tecnica dell’onda continua di condensazione, mentre nel secondo sono stati medicati con idrossido di calcio per una settimana. Tutti gli elementi sono stati estratti dopo una settimana e processati per le analisi istomicrobiologiche. Nel primo gruppo non è risultato nessun canale completamente privo di batteri: residui microbici sono stati riscontrati nel canale principale in 5 casi su 6, a livello dell’istmo in 5 casi su 6, nelle ramificazioni apicali in 4 casi su 6 e nei tubuli dentinali in 5 casi su 6. Nel secondo gruppo 2 elementi sono risultati sterili; sono stati trovati residui batterici a livello del canale principale solo in 2 casi, a livello dell’istmo in 4 casi su 7 e nelle ramificazioni apicali in 2 casi su 7 (Figure 1-2).

Implicazioni cliniche

Questo studio sembra avvallare l’ipotesi che la medicazione intermedia con idrossido di calcio per una settimana sia un ausilio efficace nella riduzione della carica batterica, prima dell’otturazione canalare. In particolar modo a livello delle ramificazioni apicali, dell’istmo e dei tubuli dentinali si nota una netta diminuzione di residui batterici in seguito alla medicazione con idrossido di calcio e conseguentemente un più facile sigillo dei canali con il materiale da otturazione.

Efficacia della medicazione intermedia in trattamenti endodontici su elementi dentari affetti da periodontite apicale - Ultima modifica: 2014-03-12T15:07:26+00:00 da fabiomaggioni

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