Fare diagnosi di parodontite può cambiare una vita

La parodontite è legata a doppio filo a diverse, importanti patologie sistemiche

Nell’attività clinica di tutti i giorni, la malattia parodontale è una patologia di frequente risconto che può manifestarsi con forme e gravità differenti, mantenendo sempre un carattere cronico-degenerativo.

L’Associazione Americana di parodontologia definisce la parodontite cronica come un’infiammazione della gengiva che si estende all’adiacente  apparato  di  supporto  del  dente.  Essa  è  caratterizzata  dalla  perdita  di  attacco clinico  (CAL)  dovuto  alla  distruzione  del  legamento parodontale  e dell’osso di supporto adiacente.

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Trattandosi di una patologia multifattoriale, non si dovrà sottovalutare alcuna informazione, pertanto si procederà ad un’attenta raccolta dei dati anamnestici.

La compilazione della cartella clinica in ambito medico è una fase di importanza centrale nel contesto di qualunque presidio sanitario, sia esso una struttura pubblica o privata.

Anche la cartella clinica parodontale, quindi, dovrà avere una struttura ben precisa, che si può codificare in tre sezioni.

Innanzitutto saranno indagati i dati sull’età, la scolarità e la posizione lavorativa del paziente. Importantissimo il dato delle abitudini viziate, in primis il fumo e la valutazione di eventuali patologie correlate, in particolare il diabete, a tale scopo verranno poste domande sull’anamnesi patologica prossima e remota.

Problemi parodontali e correlazioni sistemiche

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Video inserito su Youtube da waltayeb

In seconda analisi si porranno al paziente domande strettamente inerenti le sue abitudini di igiene orale e parodontali, nonché sulla sua percezione di problemi quali alitosi, sanguinamento, mobilità dentale, dolore a diversi tipi di stimolazione.

Infine l’ultima parte della cartella parodontale, verrà compilata grazie alle informazioni che il clinico riscontrerà durante l’esame clinico obiettivo. 

Saranno pertanto indagati:

  • Accumulo di placca
  • Sanguinamento al sondaggio
  • Profondità di sondaggio (PPD)
  • Perdita di attacco (CAL)

A corredo dell’esame clinico oltre alla panoramica, che deve essere sempre presente, può essere eseguito uno status radiografico, costituito da 16 radiografie endorali + due bite-wing.

Per porre diagnosi nel modo più preciso e corretto possibile, Armitage realizzò una classificazione, poi modificata, ancora tra le più utilizzate oggi, che si proponeva di dividere in 9 gruppi questo tipo di patologie:

Tipo I: malattie gengivali

Indotte da placca

Non indotte da placca

Tipo II : parodontite cronica

Localizzata

Generalizzata

Tipo III: parodontite aggressiva

Localizzata

Generalizzata

TIPO IV: parodontite manifestazione di malattie sistemiche

Associate a malattie ematologiche

Associate a disordini genetici

Non altrimenti specificato

TIPO V: infezioni parodontali necrotizzanti:

Gengivite Ulcerativa Necrotizzante (NUG)

Parodontite Ulcerativa Necrotizzante (NUP)

Aggiornarsi su tecniche diagnostiche e terapeutiche

Il momento cruciale per una corretta diagnosi della malattia parodontale, rimane quello di domandare al paziente le informazioni necessarie all’individuazione dei quadri patologici. Tuttavia, una corretta diagnosi è perseguibile solo grazie ad un costante aggiornamento sulle tecniche diagnostiche e terapeutiche. Per raggiungere questo scopo, sono disponibili specifici corsi di aggiornamento in parodontologia ed è consigliabile confrontarsi sempre con la letteratura scientifica a riguardo.

L’offerta formativa de Il Dentista Moderno per il 2015 (Pacchetto ECM da 35 crediti) comprende il Corso ECM Diagnosi e trattamento delle malattie parodontali“. Il percorso formativo intende fornire una panoramica dei principali protocolli diagnostici e terapeutici in uso e guidare l’odontoiatra nella corretta analisi del paziente affetto da malattie parodontali. Il corso è accreditato da Tecniche Nuove Spa ed è valido per il conseguimento di 17 crediti ECM. 

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Fare diagnosi di parodontite può cambiare una vita - Ultima modifica: 2016-07-04T07:12:50+00:00 da redazione

4 Commenti

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