Cresta ossea sottile trattamento con impianto cuneiforme e preparazione piezoelettrica minivasiva Premium

Fig. 18

Le creste atrofiche sottili limitano la possibilità di inserire impianti dentali senza eseguire prima una ricostruzione ossea con innesti o GBR. Un’alternativa mininvasiva è rappresentata dal trattamento con impianti a cuneo specifici e preparazione del sito implantare con tecniche piezoelettriche.

Tomaso Vercellotti1, Alberto Rebaudi1, Crescenzo Russo2,
Francesco Oreglia3
, Claudio Stacchi4

1Odontoiatra, libero professionista, Genova
2Odontoiatra, libero professionista, Locarno (Svizzera)
3Odontoiatra, libero professionista, Verona
4Professore a contratto, Università degli Studi di Trieste

La perdita dei denti provoca un’atrofia della cresta ossea alveolare che risulta più marcata nei primi 3-6 mesi e che ne determina una riduzione del volume del 40-60%, in media, in due anni1–3.

La perdita ossea, prevalentemente orizzontale, provoca un assottigliamento della cresta tale da rendere difficile l’inserimento di impianti standard.
L’atrofia colpisce prevalentemente il biotipo parodontale sottile4 ed i soggetti con corticale vestibolare dell’alveolo più sottile di un millimetro5. La quantità di perdita ossea dipende anche dalla vascolarizzazione, dalla biomeccanica masticatoria, dalle inserzioni muscolari e dall’utilizzo di protesi mobili6,7.
Per garantire la stabilità dei tessuti perimplantari nel tempo, gli impianti richiedono minimo 1 mm di spessore osseo tutto attorno ed in particolare, più di 1,5 -2 mm nel versante vestibolare, specialmente nelle zone ad alto interesse estetico.

Per questo, secondo le linee guida della letteratura, quando lo spessore dell’osso è insufficiente rispetto al diametro dell’impianto, è necessario aumentarlo8,9.

Per aumentare lo spessore osseo sono state proposte diverse tecniche rigenerative, quali innesti, GBR ed espansione ossea10-12.
Rispetto al semplice posizionamento di un impianto in osso sufficiente, le tecniche rigenerative per essere efficaci richiedono una buona preparazione dell’operatore, ma anche un maggior numero di sedute, tempi più lunghi, chirurgie più invasive.

Le creste atrofiche sottili limitano la possibilità di inserire impianti dentali senza eseguire prima una ricostruzione ossea con innesti o GBR. Un’alternativa mininvasiva è rappresentata dal trattamento con impianti a cuneo specifici e preparazione de …

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Cresta ossea sottile trattamento con impianto cuneiforme e preparazione piezoelettrica minivasiva - Ultima modifica: 2019-11-20T17:03:47+00:00 da monicarecagni
Cresta ossea sottile trattamento con impianto cuneiforme e preparazione piezoelettrica minivasiva - Ultima modifica: 2019-11-20T17:03:47+00:00 da monicarecagni

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