Autori
Matteo Sartori, DDS, PhD1
Salvatore Longoni, MD, DDS1
Federico Arosio, DDS2
Danilo Alessio Di Stefano, DDS3
Paolo Arosio, DDS, PhD2
1Poliambulatorio Odontostomatologico S. Apollonia, Lazzate (MB).
2Libero professionista, Milano
3Libero professionista, professore a contratto, Dental School, Università Vita-Salute e IRCSS San Raffaele, Milano (MI).
Corrispondenza: distefano@centrocivitali.it
Abstract
L’articolo è finalizzato a descrivere l’esperienza degli autori nell’utilizzo di un dispositivo implantare innovativo che permette di protesizzare impianti multipli inseriti con un disparallelismo reciproco fino a 15°, senza interposizione di meso-strutture (come MUA o barre metalliche) e senza dover ricorrere all’utilizzo di monconi con ingaggio antirotazionale. Il dispositivo è caratterizzato da un corpo monopezzo con connessione extra-implantare e intra-coronale. Un moncone conometrico convergente (con angolazione a 4°) è seguito da un cono con angolazione a 45°, che permette di compensare i disparallelismi direttamente dopo avvitamento della protesi, senza l’impiego di strutture aggiuntive. La possibilità di inserire i dispositivi in posizione angolata senza l’interposizione di meso-strutture consente di utilizzare impianti più lunghi pur mantenendo un ingombro verticale ridotto, massimizzando l’interazione con il tessuto osseo e permettendo di dedicare più spazio al materiale protesico. La mancanza di strutture aggiuntive riduce anche il rischio di proliferazione batterica e così anche il potenziale rischio di perimplantite. Il chirurgo può operare con maggiore sistematicità e minore rischio di errore, migliorando il successo del trattamento riabilitativo. A tal fine, è importante che il medico sia supportato da un progetto virtuale accurato e biomeccanicamente sostenibile in relazione alle peculiarità morfo-anatomiche del sito, così come anche una procedura chirurgica guidata. Qualora, a fronte di un’accurata progettazione implantare, il protocollo operativo dovesse comportare la necessità di aumentare il disparallelismo reciproco degli impianti fino a 50°, il dispositivo descritto può essere utilizzato con interposizione di un link, un menisco che non comporta aumento di ingombro verticale, ma che non permette di modificare l’asse del foro di accesso della vite di connessione.
Direct prosthetics and correction of implant disparallelisms without the use of meso-structures
This article reports the authors’ experience in using an innovative implant device allowing dental rehabilitation when multiple implants are inserted with a reciprocal disparallelism up to 15°. The disparallelism is compensated without applying additional structures (such as Multi-Unit Abutments – MUA – or metal bars) or abutments with anti-rotational engagement. The device is mono-phasic, featuring an extra-implant and intra-coronal connection. A convergent conometric abutment (with an angle of 4°) is followed by a cone with an angle of 45°, which allows for the compensation of disparallelisms directly after applying the prosthesis. Inserting tilted implants without the application of additional “meso-structures” allows the practitioner to select longer fixtures while maintaining a reduced vertical size. In turn, the interaction with the bone is maximized and the prosthetic material can benefit from additional space. The lack of “meso-structures” also reduces the risk of bacterial proliferation and thus the potential risk of peri-implantitis. The operational procedure implies a lower degree of error, thus improving the success of the rehabilitation treatment. To this purpose, it is important that the surgeon can be supported by an accurate and biomechanically sustainable virtual project in relation to the morpho-anatomical peculiarities of the operative site, as well as by a guided surgical procedure. If the implant project requires to increase the reciprocal disparallelism of the implants up to 50°, the device can be used with the interposition of a link, a meniscus that does not involve an increase in vertical size, yet not allowing to change the axis of the connecting screw.
Questo contenuto è riservato agli abbonati a Il Dentista Moderno.
Abbonati e continua a leggere su DM Club, l'area premium de Il Dentista Moderno