Chirurgia orale: patologie sistemiche che aumentano il rischio d’infezione

Malattie renali

Insufficienza renale cronica e trapianto di rene
È il risultato di un danno renale progressivo e irreversibile che si manifesta con una riduzione del flusso di filtrazione glomerulare. Inizia in modo asintomatico per poi coinvolgere tutti gli apparati dell’organismo. Dialisi e trapianto diventano essenziali qualora la funzionalità renale evolvesse verso la nefropatia terminale. Le infezioni sono difficilmente controllate, in particolare se i pazienti sono immunodepressi, e possono diffondersi sia localmente che dare luogo a setticemia. L’emodialisi predispone a infezioni parenterali come quelle da virus dell’epatite. In caso in cui il paziente fosse sottoposto a interventi di chirurgia orale è necessaria una profilassi antibiotica; il trattamento è simile a quello dei pazienti a rischio di endocardite batterica40,41.

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Sindrome nefrosica
Le cause principali sono la malattia glomerulare a lesioni minime, la nefropatia diabetica e il lupus eritematoso sistemico. È caratterizzata da una massiva proteinuria associata a ipoalbuminemia, edema e iperlipidemia. La perdita di immunoglobuline (specialmente IgG) con le urine predispone alle infezioni; inoltre questi pazienti sono trattati con farmaci corticosteroidei che inducono immunodepressione42.

 

3. Ortopantomografia (OPT) eseguita al momento dell’urgenza; mostra che è stato rimosso l’impianto più distale che sembrava essere il più compromesso.

Malattie del sistema endocrino

Gigantismo e acromegalia (eccesso di ormone
della crescita)
Avviene un’eccessiva produzione dell’ormone della crescita dovuto a edema dell’apofisi anteriore. Se l’eccesso di GH avviene prima della chiusura delle epifisi delle ossa lunghe compare gigantismo, se si verifica successivamente compare acromegalia. Nel primo avviene un aumento di volume in tutti gli organi, nel secondo invece aumentano di volume solo le ossa con potenziale di crescita come la mandibola. Le complicanze infettive in chirurgia orale si presentano a causa della frequente associazione tra queste patologie e il diabete mellito43.

Terapia steroidea sistemica
I corticosteroidi vengono impiegati in tutte le condizioni caratterizzate da una ridotta sintesi di ormoni steroidei (morbo di Addison e surrenalectomia) o per indurre immunosoppressione.

Ipersurrenalismo
La corteccia surrenale può produrre quantità eccessive di glicocorticoidi (malattia di Cushing), di mineralcorticoidi (sindrome di Conn o iperaldosteronismo) o di androgeni (iperplasia surrenalica congenita). Le complicanze infettive in chirurgia orale si presentano a causa della frequente associazione tra queste patologie e il diabete mellito44.

Ipoparatiroidismo
La causa più frequente è la tiroidectomia perché la malattia idiopatica è rara; la tipica presentazione clinica è dominata da atonia. Le complicanze infettive in chirurgia orale si presentano a causa della frequente associazione tra queste patologie e il diabete mellito45.

Diabete mellito
Rappresenta il più comune disordine endocrino ed è il risultato di una deficienza assoluta e relativa di insulina per diverse cause. Ha una prevalenza non inferiore al 18% nella popolazione di età superiore ai 65 anni. È solitamente una patologia primitiva e solo pochi casi sono secondari ad altri disordini endocrini. I due tipi principali di diabete idiopatico sono il diabete giovanile insulinodipendente (tipo 1) e il diabete a insorgenza nell’adulto non-insulino-dipendente (tipo 2). I criteri per la diagnosi di diabete sono legati sostanzialmente alla valutazione della glicemia (valori considerati accettabili sono 120-180 mg/dl): i valori di glicemia superiori a 200 mg/dl sono da considerarsi non compatibili con un intervento chirurgico odontostomatologico. Il requisito essenziale per evitare complicanze riguarda il controllo della glicemia; la valutazione della glicemia ematica deve proseguire nei giorni successivi all’intervento in quanto livelli di glicemia elevati comportano una ridotta funzione leucocitaria e quindi maggior rischio di infezioni. I pazienti con diabete non controllato devono essere rinviati fino a stabilizzazione del quadro clinico; risulta comunque di fondamentale importanza adottare le indicazioni del diabetologo che segue normalmente il paziente46,47.

Contraccettivi orali
Sono costituiti da un’associazione di estrogeni e progestinici. Aumentano il rischio di tromboembolia soprattutto nel caso di un’anestesia generale. I pazienti sono a maggior rischio di alveoliti secche in seguito a estrazioni dentarie48.

 

Malattie metaboliche

Malnutrizione
Avviene di solito negli anziani o nei soggetti in condizioni socio-economiche disagiate; può essere conseguenza di alcune malattie come l’anoressia o la bulimia. La malnutrizione causa immunodeficienze che possono predisporre a infezioni del distretto odontostomatologico49.

Malattie muscoloscheletriche

Acondroplasia
Difetto della formazione dell’osso cartilagineo, spesso ereditato come tratto autosomico dominante. L’anormale crescita delle ossa porta a nanismo e può avvenire una compromissione del midollo spinale. Le complicanze infettive in chirurgia orale si presentano a causa della possibile associazione tra questa patologia e il diabete50.

Osteopetrosi
Rara malattia che porta a un aumento generalizzato della densità ossea e, di conseguenza, a un difetto dell’attività osteoclastica e dei meccanismi del rimodellamento osseo. Le ossa si presentano fragili e mal vascolarizzate. Le cavità midollari sono replete di osso: pertanto le cellule come i macrofagi e i neutrofili diventano funzionalmente difettose e di conseguenza questi pazienti sono soggetti a infezioni. Inoltre, i soggetti affetti da osteopetrosi assumono spesso corticosteroidi in modo prolungato, con tutti i problemi correlati51.

Sindrome di Ehlers-Danlos
Patologia a trasmissione ereditaria che raggruppa diverse condizioni causate da un’alterazione nella formazione del collagene e caratterizzate da flaccidità cutanea, tendenza alla formazione di ecchimosi e ipermobilità articolare. I pazienti soffrono di prolasso della valvola mitrale e maggiore predisposizione al sanguinamento. Il rischio d’infezione è aumentato: i pazienti soffrono spesso di una grave parodontopatia e sono esposti al rischio di perdita precoce degli elementi dentari52.

Malattia di Paget
Condizione comune a eziologia ignota, probabilmente di natura genetica o virale, caratterizzata da progressiva deformità e ingrossamento delle ossa. Nelle fasi precoci della malattia l’osso è spesso molto vascolarizzato mentre nelle fasi più avanzate la scarsa irrorazione può favorire l’insorgenza di osteomielite cronica suppurativa conseguente a un trauma estrattivo. La chirurgia orale andrebbe eseguita previa profilassi antibiotica per diminuire il rischio di infezione53.

Sindrome di Felty
Comprende artrite reumatoide, splenomegalia e linfoadenopatia. Questi pazienti sono a rischio di infezioni a causa della leucopenia e possono soffrire di severe ulcerazioni o infezioni oro-faringee, compresa la sinusite cronica. Il trattamento chirurgico può essere complicato da anemia e trombocitopenia54.

Arterite temporale
Causa forte cefalea pulsante e unilaterale. L’arteria temporale appare tortuosa e prominente e la complicanza più grave è l’ischemia del nervo ottico. La terapia a base di corticosteroidi sistemici può complicare il trattamento chirurgico per l’aumentato rischio d’infezione55.

4a-4d. Si decide di eseguire un intervento in anestesia generale per ottenere un accurato courettage osseo, la perforazione della corticale ossea mandibolare per favorire la vascolarizzazione della ferita chirurgica e la rimozione dell’impianto mesiale in modo da eliminare tutte le possibili cause primarie di infezione.

Chirurgia orale: patologie sistemiche che aumentano il rischio d’infezione - Ultima modifica: 2012-11-10T14:50:44+00:00 da Redazione