Taglio detrazioni fiscali: per ANDI si devono potenziare, non ridurre

Andi, Prada: no a doppio invio dati Spesometro e Sistema Tessera Sanitaria_abusivi

“Quella del puntare sui tagli alle detrazioni fiscali per le spese mediche per ottenere dei risparmi, presunti, immediati è una visione miope oltre ad aumentare i problemi per i cittadini”.

E’ questo il commento del Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada alle notizie che vorrebbero impegnato il Governo a studiare tagli alle agevolazioni fiscali per i cittadini per risparmiare 1,5 -2 miliardi di euro nel bilancio 2016.

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Il Governo starebbe vagliando la possibilità di fare eliminare anche le detrazioni fiscali  del 19% per le spese sanitarie oppure di non consentire le attuali detrazioni fiscali  per i contribuenti con un reddito superiore ai 55 mila euro.

“Sarebbe un’ulteriore pesante penalizzazione per i cittadini italiani già in difficoltà ad accedere alle prestazioni sanitarie”, dice Prada.

“Anche sul fronte del bilancio dello Stato, questo tipo di tagli consente solo un risparmio immediato. Nei prossimi giorni rilanceremo la nostra proposta di aumentare gli sgravi fiscali per i cittadini che accedono alle cure odontoiatriche almeno fino al 50%. L’esperienza fatta nel settore edilizio ha dimostrato che il mancato incasso in termini di introiti Irpef, per lo Stato, è ampiamente ripagato in termini di maggior gettito fiscale dato dalle imprese del settore e crescita occupazionale. Le agevolazioni fiscali per le prestazioni odontoiatriche sarebbero ulteriormente giustificate dalla carenza del servizio pubblico verso queste prestazioni”.

“Sul fronte del cittadino, una maggiore detrazione per le spese odontoiatriche abbinata al fondo integrativo ANDI che stiamo predisponendo, consentirebbe di ottenere, contenendo i costi, cure di qualità erogate dai dentisti ANDI invece di andare all’avventura nei centri low-cost o addirittura all’estero”.

“Abbinando detrazioni e Fondo integrativo ANDI – conclude Prada – al cittadino, anche per le prestazioni più comuni, potrebbe convenire rivolgersi ad un dentista ANDI piuttosto che pagare il ticket all’Asl”.

Taglio detrazioni fiscali: per ANDI si devono potenziare, non ridurre - Ultima modifica: 2015-05-04T14:36:20+00:00 da redazione

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