Sempre più pazienti si rivolgono agli studi odontoiatrici per migliorare l’aspetto del proprio sorriso. In particolare, recenti indagini confermano che oltre il 50% delle persone non è soddisfatto del colore dei propri denti. Secondo l’Accademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa (AIC), tra i trattamenti più ricercati vi sono lo sbiancamento ambulatoriale o domiciliare, procedure oggi richieste da oltre 120 mila italiani.

Gli sbiancamenti ambulatoriali utilizzano come agente sbiancante perossido di idrogeno ad alte concentrazioni, mentre gli sbiancamenti domiciliari prevedono più applicazioni di perossido di carbamide, in concentrazioni che il professionista stabilisce in base al tipo di discromia da trattare, la struttura del dente e le necessità del paziente.

I protocolli operativi delle procedure di sbiancamento sono ben consolidati e hanno un’azione minimamente invasiva, eppure possono comunque favorire leggeri e temporanei effetti collaterali, come l’ipersensibilità dentinale transitoria.

 

 

Per ottenere un’efficace azione sbiancante, infatti, entrambi i tipi di trattamenti agiscono tramite una complessa serie di reazioni chimiche che modificano lo smalto, seppure in modo temporaneo e reversibile. Purtroppo, queste modifiche possono appunto favorire un transitorio aumento della sensibilità dei denti, condizione che per alcuni può diventare fonte di fastidio.

Per evitare possibili disagi ai pazienti e tutelarsi da eventuali incomprensioni puoi consultare la Checklist per la soddisfazione dei pazienti, realizzata da AIDI e Curasept: si tratta di uno strumento utile e gratuito, ricco di indicazioni e consigli pratici per il professionista e i suoi pazienti. Ecco qualche anticipazione:

  • prima di cominciare un trattamento sbiancante è consigliabile informare il paziente della possibile insorgenza di una ipersensibilità transitoria;
  • altra buona regola è verificare la presenza di recessioni gengivali o di zone di dentina esposta, ovvero zone che possono essere soggette a maggiore sensibilità e che il professionista può isolare durante le procedure di sbiancamento;
  • sia prima sia dopo il trattamento si può consigliare l’utilizzo di prodotti per l’igiene orale domiciliare contenenti principi attivi desensibilizzanti e remineralizzanti.

 

 

 

Trattamenti sbiancanti e ipersensibilità dentinale: come diminuire i disagi per il paziente - Ultima modifica: 2023-05-17T17:37:17+00:00 da Redazione
Trattamenti sbiancanti e ipersensibilità dentinale: come diminuire i disagi per il paziente - Ultima modifica: 2023-05-17T17:37:17+00:00 da Redazione

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