Test salivare per la diagnosi di COVID-19

In un periodo come questo, dove più che mai è attuale il tema legato ai virus ed in particolare al Sars- CoV-2, ci focalizziamo su un’interessante analisi circa il test salivare.
Qual è la sua valenza in campo diagnostico? Può essere paragonata ad altri test più specifici?

La saliva è un fluido corporeo con diverse funzioni, tra cui quelle di facilitare la masticazione, coadiuvare il linguaggio e favorire il processo della deglutizione. La saliva è, inoltre, un elemento di identificazione attraverso la quale si possono eseguire analisi, come ad esempio quelle sul DNA, o test specifici per patologie quali HIV o epatite C.
Altra funzione fondamentale è quella di fare da “schermo” contro l’attacco degli acidi degli zuccheri, mantenendo quindi l’equilibrio del cavo orale.

Pubblicità

Proprio per la sua sopracitata utilità nell’effettuare test, secondo un articolo pubblicato sul Journal of Dental Research la saliva è risultata un importante mezzo attraverso il quale monitorare la presenza del virus SARS-CoV-2 (responsabile della patologia COVID-19).

Analizzando cinque diversi database, sono stati selezionati ed inclusi quegli studi che contenessero un potenziale valore dal punto di vista diagnostico.
Sono stati quindi inclusi 28 studi totali, i quali analizzavano la presenza dell’RNA del SARS-CoV-2 nella saliva. Diversi di questi hanno confermato tracce di SARS-CoV-2 nella saliva.
La cosa più importante è che è stato notato come i test eseguiti sulla saliva presentassero un’accuratezza (in particolare specificità, dimostrata tra il 66% ed il 92%, e sensibilità), paragonabile ai test eseguiti con i tamponi standard effettuati invece a livello orofaringeo o nasofaringeo.
La saliva è sempre stato un ottimo strumento diagnostico per quanto riguarda le infezioni respiratorie virali, in particolare per screening su larga scala 2.
Inoltre l’utilizzo di campioni salivari elimina i tempi di attesa consentendo, in un momento storico in cui sono richiesti risultati in tempistiche sempre più ristrette, risultati rapidi 3.

Attualmente vi è una sempre più elevata richiesta di tecniche di diagnosi del COVID-19 sempre meno invasive e sempre più sicure.
Il test salivare sembra essere un’ottima metodica proprio per la sua rapidità d’esecuzione, un discomfort minimo per il paziente e una sicurezza adeguata.

È stato quindi confermato, grazie a questo studio, come il test salivare nella ricerca del virus SARS- CoV-2 porti a risultati con standard elevati, comparabili a metodiche più invasive (nasofaringeo e orofaringeo).
Manca però un passaggio: l’individuazione dei biomarker perfetti da utilizzare per la ricerca delle biomolecole virali. Sono anche necessari studi più ampi e dettagliati che diano risposte certe e complete. L’utilità attuale dei test salivari potrebbe essere quindi quella di guidare verso altri test diagnostici, quindi essere un primo test che richieda la conferma di una diagnosi più accurata.

Riferimenti bibliografici a proposito di test salivare per diagnosi di COVID-19

 

Test salivare per la diagnosi di COVID-19 - Ultima modifica: 2021-11-18T06:31:46+00:00 da redazione
Test salivare per la diagnosi di COVID-19 - Ultima modifica: 2021-11-18T06:31:46+00:00 da redazione

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome