Tema della settimana:l’adesione nella restaurativa contemporanea

L’adesione è, come noto, il problema più annoso della restaurativa . Le case sono in costante ricerca di materiali sempre più performanti, che affianchino durata e resistenza ad una resa estetica eccellente; tutto questo a fronte di una crescente facilità di utilizzo, anche in campo non perfettamente asciutto o, in generale, nelle situazioni più complesse.

L’articolo presentato per primo è dedicato a quelle soluzioni comprendenti primer e bonding in un unico passaggio, ancora molto diffuse, e proposte da diverse aziende.

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Valutazione clinica, in 8 anni, di adesivi one-step, riempiti e non riempiti

Background. Tra le strategie per realizzare l’adesione resina-dentina troviamo il condizionamento di superficie, l’uso del primer e del bonding. Gli adesivi one-step combinano le funzioni di primer e bonding in un’unica soluzione. In questo studio, gli autori hanno confrontato nel corso di otto anni le prestazioni cliniche di due adesivi one-step di diversi produttori.

Metodi. Gli autori hanno realizzato un totale di 99 restauri di quinta classe utilizzando un adesivo riempito a base di etanolo (OptiBond Solo [OS], SDS Kerr, Orange, Calif.) od uno non riempito a base di acetone (Prime & Bond 2.1 [PB] Dentsply Caulk, Milford, Del.), ed un unico composito resinoso ibrido in 33 soggetti con lesioni non cariose del colletto. I margini dello smalto non sono stati smussati e non sono state realizzate ritenzioni meccaniche. I restauri sono stati valutati al baseline e fino ad otto anni dopo il posizionamento, utilizzando dei criteri modificati da quelli del servizio di sanità pubblica statunitense. Le differenze tra i gruppi sono state analizzate attraverso appropriati test statistici.

Risultati. Gli autori hanno esaminato 56 restauri dopo otto anni ed hanno trovato tassi di ritenzione del 69% per OS e del 59% per PB. Questi tassi non differivano statisticamente (P = 0,449) e non sono stati significativamente influenzati da caratteristiche del soggetto o della lesione. Gli autori hanno notato discromia marginale sul 55% dei rimanenti restauri OS e sul 31% dei restauri PB conservati, ma non hanno rilevato carie secondarie intorno ad alcun restauro. Hanno notato aspetto anatomicamente imperfetto e scarso adattamento marginale nel 15% e nel 40% dei restauri OS, rispettivamente.

Conclusioni. Le prestazioni di entrambi gli adesivi sono state buone nel corso degli otto anni. L’adesivo riempito OS ha dimostrato durata di adesione leggermente superiore rispetto al non riempito PB, differenza questo, però, non statisticamente significativa.

Implicazioni cliniche. Nonostante una elevata incidenza di discromia marginale, gli adesivi one-step valutati in questo studio hanno fornito una buona ritenzione clinica di restauri di quinta classe, realizzati senza ritenzione meccanica. Quando i materiali vengono utilizzati correttamente, i restauri vengono mantenuti in percentuale accettabile per almeno 8 anni.

Fonte:

J Am Dent Assoc. 2009 Jan;140(1):28-37; quiz 111-2.

An eight-year clinical evaluation of filled and unfilled one-bottle dental adhesives.

Ritter AV, Swift EJ Jr, Heymann HO, Sturdevant JR, Wilder AD Jr.

Tema della settimana:l’adesione nella restaurativa contemporanea - Ultima modifica: 2015-03-09T08:40:21+00:00 da redazione

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