Tecniche e materiali per l’otturazione canalare: dubbi e controversie

L’associazione di efficaci procedure di detersione e sagomatura canalare seguite da un’otturazione tridimensionale previene la reinfezione del sistema canalare, favorendo la guarigione della lesione peri-apicale. Il razionale dell’otturazione canalare prevede la creazione di una barriera ermetica avente molteplici funzioni quali prevenire l’infiltrazione batterica e il passaggio di fluidi dal periapice, entriamo nel dettaglio con il Prof. Giuseppe Cantatore.

Otturazione canalare: dubbi e controversie

L’obiettivo del trattamento endodontico è la rimozione di tutti i residui pulpari vitali e necrotici attraverso adeguate procedure di detersione meccanica e chimica. All’otturazione canalare spetterà il compito di sigillare ermeticamente l’endodondo impedendo il fenomeno della percolazione tissutale cioè il passaggio dei batteri dal canale radicolare ai tessuti periodontali e viceversa, “murandoli” sulle pareti canalari o nei tubuli dentinali.

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L’otturazione canalare è sicuramente un argomento che ha sempre generato dubbi e controversie:

  • Quali sono i materiali migliori per ottenere un sigillo apicale ermetico?
  • Quali sono le tecniche più efficaci?
  • Che succede se i materiali adoperati per l’otturazione canalare vengono estrusi nei tessuti periapicali?

Nel corso "Masterclass in endodonzia", dal Prof. Giuseppe Cantatore, Docente all'Università  “Vita –Salute” San Raffaele di Milano e collaboratore all'attività didattica di numerose Università italiane ed estere, descrive nel dettaglio i sistemi di chiusura più utilizzati nella pratica clinica, delineando per ogni approccio vantaggi e limiti. Un’analisi critica dei cementi tradizionali da otturazione canalare confronta le diverse proprietà: antibatteriche, sigillanti, di citotossicità e solubilità. La biocompatibilità e bioattività dei cementi bioceramici rappresentano requisiti essenziali per il successo endodontico di specifici casi clinici.

Altri dubbi comuni sono quelli relativi a cosa ci viene consigliato dalle ricerche riguardo la lunghezza di lavoro:

  • È meglio un’otturazione al forame apicale o corta di 2 o anche 3 mm rispetto a quest’ultimo?
  • Ci sono differenze nella lunghezza di lavoro tra i denti a polpa vitale e quelli necrotici?

Attualmente non esiste una tecnica di otturazione che dimostri superiorità clinica statisticamente significativa, è necessario conoscere più tecniche e scegliere quella più idonea al singolo caso clinico in esame.  Il Dott. Cantatore, con l’ausilio di casi clinici esposti tramite radiografie tradizionali, scansioni tridimensionali (CBCT) e filmati eseguiti al microscopio operatori,  descrive i principi guida per una corretta tecnica di otturazione canalare in funzione delle caratteristiche cliniche e anatomiche del dente.

Cinque grandi nomi dell'endodonzia in un unico corso

Il corso "Masterclass in endodonzia" nasce dall’unione di cinque grandi professionisti dell'endodonzia: Roberto Fornara, Federico Michelini, Fabio Gorni, Riccardo Tonini, Giuseppe Cantatore.

Otto ore di aggiornamento con video clinici al fine di guidare al corretto razionale che consenta di ottenere terapie endodontiche predicibili e la possibilità di offrire un trattamento di eccellenza.

Abbiamo raccolto qui gli estratti gratuiti del corso.  

Tecniche e materiali per l’otturazione canalare: dubbi e controversie - Ultima modifica: 2022-03-04T11:26:32+00:00 da Redazione
Tecniche e materiali per l’otturazione canalare: dubbi e controversie - Ultima modifica: 2022-03-04T11:26:32+00:00 da Redazione

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