Anatomia canalare: molari inferiori

I molari inferiori costituiscono elementi chiave nell’ottica della funzione masticatoria, ragione per la quale il loro mantenimento rappresenta un’aspetto chiave della prevenzione in ambito odontostomatologico. Problematiche di tipo endodontico a carico di questa regione, oltre a comportare nell’immediato un discomfort notevole per il paziente, possono portare nel medio e lungo termine a condizioni complesse dal punto di vista riabilitativo.

La conoscenza dell’anatomia canalare della regione molare inferiore è sicuramente una voce rilevante nel bagaglio culturale e scientifico di un odontoiatria. Si tratta infatti di un’area soggetta a notevole variabilità.

Pubblicità

Anatomia canalare: primo molare inferiore

Elemento dotato di due radici originanti da una base comune e orientate mesio-distalmente. La mesiale presenta solitamente un appiattimento più marcato. Entrambe possono risultare anche notevolmente incurvate: nel caso della radice mesiale, ciò può portare l’apice quasi a contatto con il corrispettivo distale. È occasionalmente presente una radice accessoria, il più delle volte posta distalmente e sul lato linguale.

La morfologia canalare più ricorrente prevede la presenza di due canali contenuti nella radice mesiale e uno in quella distale. Dei tre, il mesio-vestibolare è solitamente quello a maggiore grado di curvatura.

Le variabili anatomiche, segnalate tramite case report, ma anche rilevate su campioni ampi, sono molteplici. Si potranno ad esempio incontrare elementi con 4 canali (ne compare un secondo distale) o anche 5 canali (se ne aggiunge un terzo mesiale). Possono essere presenti comunicazioni di vario tipo tra i canali (che possono comunque terminare con forami indipendenti) ed anche con la regione della forcazione. La confluenza è un aspetto della morfologia radicolare che si riflette frequentemente sui canali.

Video updated on Youtube by Carlos Franco

Anatomia canalare secondo molare inferiore

Le radici riprendono solitamente il modello del primo molare, per quanto comunemente più brevi, sottili e soprattutto ravvicinate. Si osserva spesso una curvatura graduale in senso distale, con gli apici che possono terminare a breve distanza tra loro.

Anche in questo caso, la configurazione più comune è quella tricanalare, con 2 canali mesiali e uno distale. Studi recenti ribadiscono la notevole variabilità: alcuni Autori sostengono che questa interessi ancora maggiormente la radice distale.

Il dato che caratterizza maggiormente questo elemento e che idealmente andrebbe riconosciuto il prima possibile, di modo da facilitare le procedure, è la frequente presenza di canali detti “c-shaped”.

Anatomia canalare: terzo molare inferiore

L’anatomia di questo elemento viene comunemente descritta come non prevedibile. Corone similari a quelle dei due elementi ad esso mesiali sono supportate da una, 2, o 3 radici variamente fuse fra loro, corte, fortemente incurvate o con altre anomalie.

La cavità di accesso in endodonzia razionali clinici ed operativi Clicca e accedi al primo modulo del corso  

Anatomia canalare: molari inferiori - Ultima modifica: 2017-01-21T07:50:31+00:00 da redazione