Sutura sospesa doppia

• Carlo Tinti1

• Stefano Tinti

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• Stefano Parma-Benfenati2

1MD, DDS

2MD, DDS, MSD

Riassunto

Molteplici sono le tecniche di sutura proposte e ognuna di esse è in grado di esercitare in modo peculiare una trazione sul lembo precedentemente sollevato così da poterlo posizionare e stabilizzare nella posizione desiderata1.

Qualora l’esigenza fosse quella di adattare (abbracciare) il margine gengivale del lembo sollevato al profilo di emergenza del dente o dell’impianto, la sutura sospesa semplice è in grado di svolgere perfettamente questa manovra2.

Il limite della sutura sospesa semplice però è costituito dal fatto che essa è in grado di adattare solo un lembo o sull’aspetto vestibolare o su quello palatale. Qualora entrambi i lembi vestibolare e palatino dovessero essere adattati all’elemento emergente, sarà necessario eseguire due suture sospese semplici, una prima per adattare il lembo vestibolare e una seconda per adattare il lembo palatino.

Scopo di questo lavoro è illustrare una nuova tecnica di sutura, definita “sutura sospesa doppia”, in grado di permettere ai lembi vestibolare e palatale di abbracciare contemporaneamente l’elemento dentale o implantare.

Summary

Double sling suture

There are many suturing techniques proposed and each of them is able to exercise in a peculiar way a pull on the flap previously raised, so that it can be placed and stabilized in the desired position1.

If the requirement was to adapt (embrace) the gingival margin of the flap raised to the emergence profile of the tooth or implant, the simple sling suture is able to perform this maneuver perfectly2.

The limit of the simple sling suture, however, consists in the fact that this suture is able to adapt only a flap either on the palatal or on the buccal side. If both buccal and palatal flaps were to be adapted to the emerging element, you will need to perform two simple sling sutures, one for adapting the buccal flap and a second to adapt the palatal flap.

The aim of this work is to present a new suture technique, called “double sling suture”, able to embrace with both flaps the dental or the implant element in only one step.

Il successo di ogni tipo di chirurgia parodontale, e non solo, non è esclusivamente correlato a un’incisione precisa, a un buon disegno del lembo, a una meticolosa levigatura radicolare, a un accurato sbrigliamento del difetto parodontale, ma certamente anche a una corretta scelta della tecnica di sutura e all’utilizzo di un materiale appropriato.

Ricordando che tutti i processi di guarigione sono condizionati dalla formazione, protezione e maturazione del coagulo, risulta chiaro quanto sia discriminante il management dei tessuti molli e le tecniche di sutura con cui vengono posizionati e stabilizzati3.

Cinque possono essere considerate le posizioni discriminanti dove un lembo sollevato può essere posizionato4:

  1. coronalmente alla posizione in cui si trovava prima di essere sollevato;
  2. riposizionato nella stessa posizione in cui si trovava prima di essere sollevato;
  3. apicalmente alla posizione in cui si trovava, ma coronale alla cresta ossea;
  4. apicalmente alla posizione in cui si trovava, ma a livello della cresta ossea;
  5. apicalmente alla cresta ossea.

È ovvio che ognuna di queste posizioni comporterà un processo di guarigione diverso e a tal fine la sutura prescelta sarà a sua volta discriminante!

Vari sono gli obiettivi che possono essere ottenuti con una buona tecnica di sutura eseguita in modo magistrale con un materiale appropriato5:

  1. proteggere l’osso sottostante;
  2. ottenere una completa chiusura dei lembi;
  3. ottenere un preciso adattamento dei lembi all’architettura ossea sottostante evitando il residuare di spazi morti;
  4. adattare perfettamente i lembi all’emergenza dei denti o degli impianti;
  5. stabilizzare il lembo nella posizione desiderata;
  6. controllare il sanguinamento evitando spiacevoli complicazioni post-operatorie;
  7. minimizzare il dolore e il discomfort post-operatorio.

Allo stesso modo le caratteristiche ideali dei fili possono essere riassunte in6:

  • biocompatibile;
  • riassorbibile;
  • non riassorbibile;
  • multifilamento;
  • monofilamento;
  • di facile manipolazione;
  • resistente;
  • versatile;
  • in grado di mantenere la tensione nel tempo;
  • in grado di evitare che i nodi si allentino;
  • assenza di effetto capillare;
  • ridotto accumulo di placca;
  • facilmente reperibile;
  • di costo ridotto;
  • in confezione sterile.
  • In ultima analisi, gli aghi solitamente in acciaio inossidabile sono commercialmente disponibili in varie forme e dimensioni selezionate in base alle caratteristiche dei tessuti. L’ago può penetrare (corpo rotondo) o tagliare (dorso tagliente) il tessuto gengivale.

Materiali e metodi

La sutura sospesa semplice permette un preciso e accurato posizionamento dei lembi attorno ai denti o agli impianti singoli. Abbracciando l’elemento emergente, dente o impianto, mantiene il lembo in posizione coronale.

L’ago penetra il tessuto vestibolare in direzione vestibolo-palatina, ingaggiandolo circa 2 mm apicalmente al margine coronale (Figura 1).

Passa lo spazio interprossimale e rimanendo sospeso palatalmente all’elemento emergente ritorna vestibolarmente attraversando lo spazio interprossimale mesiale dopo avere ingaggiato nuovamente il lembo vestibolare (Figura 2).

L’ago torna palatalmente percorrendo la strada a ritroso (Figura 3).

Tornato sull’aspetto vestibolo-distale, dove si era iniziata la sutura, viene eseguito il nodo di bloccaggio (Figura 4).

Sutura continua simultanea interdentale: questa tecnica di sutura permette di suturare contemporaneamente sia il lembo vestibolare che quello palatino. Dovendo però passare in modo alternato tre volte ogni spazio interprossimale, risulta molto difficile riuscire a ottenere una tensione omogenea in tutti i punti (Figure 5, 6).

Spesso nonostante si utilizzi un tipo di filo molto scorrevole, indispensabile per questa tecnica, risulta proibitivo tendere il filo correttamente e in questo arduo tentativo è facile tagliare i tessuti con il filo.

Questa eventualità elimina immediatamente l’efficacia della sutura e può spesso interferire significativamente sul processo di guarigione della ferita portando in casi estremi a un insuccesso della terapia chirurgica.

La sutura sospesa doppia

Questa nuova tecnica di sutura abbraccia l’elemento singolo dentale o implantare sia sul lato vestibolare che sul lato palatino in modo semplice e molto efficace.

  • Permette al clinico di stabilizzare i tessuti coronalmente in modo ottimale e con grande risparmio di tempo rispetto alle altre alternative di sutura possibili.
  • L’ago penetra il lembo vestibolare in direzione vestibolo-palatina, passa lo spazio interprossimale e penetra il lembo palatino (Figure 7a-7b).
  • Ritornando nello stesso spazio interprossimale, gira attorno all’elemento emergente sull’aspetto vestibolare e penetra nuovamente il lembo palatino sull’aspetto distale (Figure 8a-8b).
  • Ripassando dallo spazio interprossimale distale, l’ago torna vestibolarmente, penetra in senso vestibolo-palatino il lembo vestibolare sull’aspetto distale (Figure 9a-9b).
  • Gira attorno all’elemento emergente sull’aspetto palatino (Figure 10a-10b).
  • Ritorna vestibolarmente sull’aspetto mesiale dove viene eseguito il nodo (Figure 11a-11b).

Conclusioni

  • La sutura non rappresenta l’ultimo banale step di una chirurgia; spesso invece costituisce una fase molto importante e discriminante del successo di tutto l’intervento chirurgico.
  • È in questa fase finale dell’intervento che non raramente fatica e nervosismo giungono a complicare un delicato momento in cui invece serve una particolare concentrazione.
  • Nel ricercare le ragioni del successo, materiali di ottime qualità associati a tecniche semplici ed efficaci da sempre costituiscono fattori da non sottovalutare.
  • Utilizzata ormai da più di un anno in svariati interventi chirurgici, la sutura sospesa doppia si è sempre dimostrata molto efficace ed efficiente in ogni circostanza in cui è stata applicata.
  • Associata a un ago e un filo di buone qualità ed eseguita in modo magistrale, si è rivelata un nuovo, valido e semplice aiuto in più per il chirurgo.
  • Corrispondenza

Carlo Tinti

tinticarlo@tiscali.it

Bibliografia

1. Silverstein LH, Kurtzman GM, Shatz PC. Suturing for optimal soft-tissue management. J Oral Implantol 2009;35(2):82-90.

2. Sicoi, Manuale di Chirurgia Orale, 2011, cap.6:261-264.

3. Silverstein LH. Suture selection for optimal flap closure and tissue healing. Perio-implant showcase. Pract Perio Aesthet Dent 2005;16:2-3.

4. Cohen ES. Sutures and suturing. In: Atlas of Cosmetic Reconstructive Periodontal Surgery. 2nd ed. Philadelphia: Lea & Febiger; 1994:9-30.

5. Greenstein G, Greenstein B, Cavallaro J, Elian N, Tarnow D. Flap advancement: practical techniques to attain tension-free primary closure. J Periodontol 2009 Jan;80(1):4-15.

6. Silverstein LH. Principles of dental suturing: the complete guide to surgical closure. Mahwah, NJ: Montage Media, 1999.

Sutura sospesa doppia - Ultima modifica: 2014-05-20T11:15:19+00:00 da Redazione

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